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A Castellabate, la vetrina dell'editoria del sud. Domenica 24

CURIOSITA' PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
"UN GIORNO QUALSIASI CON IL DESIDERIO DI SCRIVERE"

📅 sabato 23 luglio 2011 · 📰 CulturaCastellabate

un giorno qualsiasi sigismondo esposito
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foto autoredi Marisa Russo | Blog

Miscellanea di considerazioni nel testo di Sigismondo Esposito, per la Ler Editrice, che sarà presentato domani Domenica 24 alle ore 21,30, alla Vetrina dell’Editoria del Sud a Castellabate in Villa Matarazzo.

Il testo attira già la curiosità con il titolo lungo, ma poco presuntuoso "UN GIORNO QUALSIASI CON IL DESIDERIO DI SCRIVERE"..che dovrebbe donare il desiderio di leggere al lettore!

Dedicato allo zio Monsignore Nicola Esposito, questi diviene pretesto per le più svariate considerazioni dell’autore sulla vita individuale e nella società, dal punto di vista pratico e nella tensione spirituale. Egli afferma che scrive soprattutto per leggersi, trovando la scrittura “metodo” importante per conoscersi!

Questo testo è una postilla, un seguito aggiunto all’altro “Viaggio verso la serenità della vita” che anche viene discusso nella serata dedicata all’autore. Vari toni di blu, il colore della meditazione, per le copertine.

Per il secondo un disegno complesso, affollato ma che “racconta” la sintesi del contenuto. In uno sfondo naturalistico un libro aperto, sul quale una antica penna, che rivela l’amore per il passato, traccia il seguirsi dei pensieri, pur con tracce volanti che si disperdono, da cui fuoriesce un bimbo, l’autore che nasce, cioè rinasce. E’ una catarsi, un desiderio di ritrovarsi, di capirsi, o di rinascere diverso, ma anche un divertissement per poi osservare la reazione dei lettori, o ancor meglio, delle lettrici!

Quattro donne le relatrici, che lascio nell’anonimato per rimanere nel fascino misterioso di questa serata, con formazioni lavorative e politiche diverse, due dirigenti scolastici una psicologa ed una giornalista, ma tutte donne, una scelta che conferma l’opinione dell’autore sulle donne. Infatti fa dire ad un personaggio del testo che lo rappresenta “ritengo la donna l’essere più perfetto del creato”, concedendosi addirittura una licenza grammaticale sul “più perfetto”!!!! “Ella non ha bisogno di metodo di vita, perché è lei metodo, un metodo che si autoregola”. Tuttavia la considera “IL RESTO” che serve all’uomo per completarsi! E’ un “resto” importante, senza del quale l’uomo non può “ESSERE” e deve quindi considerarsi soddisfatta di questa sua natura!

La nuova visione che invece la donna ha del suo essere completo, che può unirsi ad un altro, la considera errata, stravisata! Poi afferma, quasi con elargizione, che è “Il Sorriso”! “Per lei già l’esserci è tutto un piacere…….la donna si comporta come l’essere in cui è avvenuto il completamento”…..ma, aggiungo, un completamento che è tuttavia sempre il “resto”! Difficile, credo, comunque, trovare colui che necessita di quel “resto” che le appartiene e per lei il completamento valido…..nulla viene semplificato!!! Una personalità complessa quella dell’autore che cerca la semplicità per la serenità, ma non è semplice la sua rivelazione scritta, non è semplice l’èquipe di relatrici. Certamente sarà un incontro culturale interessante, tanti gli argomenti che suggeriscono i testi, si prevede un dibattito imprevisto, originale……che speriamo dia il “Sorriso” femminile anche all’autore!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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