Castellabate, ultimi giorni per le domande di partecipazione ai campi musicali. Una scultura inneggia alla musica
Scade il 30 luglio il termine per fare domanda all’Associazione Concerto Bandistico S.Cecilia di Castellabate per la partecipazione al 4° Campus per strumentisti & Corso di propedeutica musicale (bandacastellabate@libero.it), che si terrà dal 28 Agosto al 4 settembre al Castello Medioevale. Castellabate evidenzia il suo legame con la musica, nella Piazza principale del Centro Storico, una lapide ricorda che qui trascorse i primi anni dell’infanzia Ruggiero Leoncavallo.
In occasione della celebrazione del 160° anniversario della costituzione della banda, l’Amministrazione Comunale diede l’incarico allo scultore Gelsomino Casula di installare una sua opera in pietra nella via che conduce alla Sala polifunzionale dove la Banda esegue le prove. Scendendo, sulla destra, su un’altura nel terreno, non tutti si avvedono di questa stele che di notte, illuminata, tra resti di anfore di terracotta, si evidenzia più facilmente. Il materiale scelto, la pietra, che tra le cose periture è la più durevole, richiama al legame nel tempo delle generazioni, sino a divenire unione tra terra e cielo.
Nel gioco tra casualità ed effetto voluto, i contrasti in quest’opera, tra lucido ed opaco, tra sfumature di colore diverso, riflettono i contrappunti musicali e le contrapposizioni nella vita. Da un lato sette spazi in scala ricordano le note. Il valore protettore della pietra è sottolineato da quell’immagine nella parte più scura, lucida, dove sembrano tracciate tre dita in cenno di benedizione. Con questi auspici, diretta dal maestro Leo Capezzuto, la Banda Santa Cecilia, che è tra le più antiche d’Italia, sviluppa le sue iniziative. Si costituì nel 1848 e si impose grazie al maestro Francesco Petruzzelli che si trovava a Castellabate come esiliato politico per i moti risorgimentali. In seguito all’unità d’Italia diventò banda civica, ovvero lo stesso Comune riconobbe l’importanza culturale del complesso e lo finanziò per organizzare i concerti e togliere i ragazzi dalla strada, dando loro un avvenire grazie alla musica. Da parte dalla banda c’era l’impegno ad esibirsi gratuitamente durante le occasioni civili oltre che religiose. Negli ultimi anni, proseguendo un’ininterrotta tradizione di promozione della musica, il complesso si è reso protagonista, attraverso i suoi docenti, del laboratorio musicale “Antonio Capezzuto” con corsi per strumenti a fiato e percussione ed ora si candida alla creazione di una vera e propria scuola civica di musica.
MARISA RUSSO
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