Sapri: migliaia di mozziconi di sigarette sull’arenile
Sapri - Il filtro della sigaretta è tra gli elementi in assoluto più inquinanti. Lasciato a terra compie un’azione devastante per l’ambiente. Occorrono infatti almeno 5 anni per degradarsi, figuriamoci se lasciato nella sabbia. Malgrado ciò migliaia di mozziconi con filtro risultano su lunghi tratti della spiaggia di Sapri. Purtroppo, se non saranno in qualche modo rimossi, finiranno in mare con le mareggiate invernali, compromettendo l’ecosistema.
La maggiore concentrazione risulta nell’arenile libero lungo il muretto della passeggiata a mare, naturalmente sotto la bandiera blu che sventola in alto. Considerato che dove stanno sdraiati i bagnanti non risultano cicche abbandonate - salvo qualche eccezione -, è logico pensare che l’abbandono sia da attribuirsi a coloro che si trovano lungo la passeggiata .
E’ presumibile quindi che i villeggianti (e non) che passeggiano o meglio stanno seduti sulle numerose panchine, finita la fumata, non trovino di meglio che gettare nella sabbia sottostante il mozzicone della sigaretta che, magari, non hanno potuto consumare al chiuso di qualche locale. Sembra infatti che “il malcostume di gettare a terra il mozzicone sia aumentato dopo l’approvazione della legge che vieta alle persone di fumare nei luoghi chiusi”.
L’anno passato l’amministrazione comunale ebbe la felice idea di regalare dei portacenere portatili ai bagnanti e il malcostume “dell’usa e getta” risultò molto diminuito. Però il comune non ha pensato di mettere ceneriere fisse lungo la passeggiata, e il fumatore si arrangia come meglio può, gettando la “prova del malcostume” nella sabbia al di là della ringhiera con panchine che costeggia il lungo mare.
Forse sarebbe utile ed ecologico fornire le ceneriere e una certa sorveglianza specialmente di sera, perché risultano oltre i mozziconi abbandonate anche lattine , bottiglie, carte varie.
Sembrerebbe poca cosa, ma è un passo avanti per realizzare il tanto citato “turismo sostenibile”. P. Abbate

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