A Marina di Camerota sconti sui lidi per attirare turisti del Vallo di Diano
Un ombrellone e due lettini a 5 euro per chi vive nella Valle del Diano la zona interna del Cilento in provincia di Salerno. La spiaggia, anzi le spiagge sono quelle di Marina di Camerota, una delle più gettonate del Cilento per bellezza del sito, trasparenza del mare e varietá dell’offerta. Ed è stata proprio l’associazione balneari di Camerota - Cab, presieduta da Raffaele Esposito, ad avere avuto l’idea di questa promozione.
Si chiama "Un mare per il Diano" perché consente a chi vive nei comuni convenzionati del Vallo di Diano - lo hanno fatto, tra gli altri, Sala Consilina e Atena Lucana - di poter usufruire dei servizi spiaggia negli lidi balneari associati della localitá cilentana. Basta esibire la "summer card", ritirata gratuitamente alla Pro Loco o negli uffici del proprio Comune, purché convenzionato, per avere diritto all’agevolazione, valida per i mesi di maggio, giugno e settembre. Una felice intuizione con cui gli operatori locali hanno invertito gli effetti della crisi che, in accordo con lo scenario nazionale, si sono fatti sentire anche nel Cilento.
«Abbiamo dato una risposta come associazione», conferma Ciro Troccoli, presidente della Fiba-Confesercenti Cilento, componente della presidenza di Confcommercio e vicepresidente dell’Associazione balneari Camerota, che riunisce 34 strutture attrezzate tra Marina di Camerota e Palinuro. Se luglio è stato un po’ sottotono, «ad agosto - aggiunge Troccoli - il fenomeno si è invertito giá da giovedì». Il mese scorso, invece, «c’è stata una flessione delle presenze che si può stimare in una forbice ampia, tra il 15 e il 30 per cento, e che è stata determinata da due fattori condizionanti. Il primo, le condizioni meteo non sempre favorevoli.
Il secondo, la difficoltá degli utenti a mantenere i normali livelli di spesa». E questo si è tradotto in un’accentuazione del "mordi e fuggi": nessuno rinuncia al mare, però si accorcia la permanenza. E il fenomeno è visibile soprattutto nel fine settimana: «Si riduce il periodo di vacanza, per cui c’è il pienone solo due giorni». Eccezione positiva, l’idea di fare rete con l’interno per destagionalizzare l’offerta. Una sperimentazione nata dall’intento di sfruttare l’ampia fetta di mercato che, grazie alla provinciale "Cilentana", si è avvicinata e non è più costretta a spostarsi sulle coste lucane o calabre. Rosamaria Morinelli







