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CASTELLABATE, LEONCAVALLO RICORDATO SOLO CON UNA LAPIDE

PRIMA CHE TERMINI L’ANNO CELEBRATIVO DELL’UNITA’ D’ITALIA SIANO PRESENTATI, DAL VIVO O ANCHE REGISTRATI, ALCUNI BRANI DELL’OPERA LIRICA “MAMELI” DEL MUSICISTA CHE VISSE ALCUNI ANNI IN QUESTO PAESE

📅 giovedì 18 agosto 2011 · 📰 CulturaCastellabate

lapide ruggero leoncavallo castellabate
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foto autoredi Marisa Russo | Blog

Una lapide, nella caratteristica piazza del centro storico di Castellabate ricorda che il Maestro Ruggiero Leoncavallo trascorse qui qualche anno della sua infanzia e sarebbe qui nato se la madre non avesse preferito andare a partorire a Napoli dove era la sua famiglia. Il padre Vincenzo magistrato regio era stato infatti trasferito a Castellabate per indagare, pare, sulla spedizione di Carlo Pisacane.

Nella Basilica di Castellabate fu seppellita la sorellina Irene morta nel 1859. Molte le iniziative che potrebbero essere realizzate in memoria di questo musicista che è tutto da riscoprire, che non ebbe molta fortuna in vita e che è spesso ricordato solo come autore dell’opera “Pagliacci”, che gli fu ispirata da un processo seguito dal padre. Ad esempio, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, si doveva, e forse ancora si potrebbe, ricordare il Maestro con almeno dei brani, eseguiti dal vivo o registrati, della sua opera che inneggia a Mameli.

Il 19 e 25 agosto prossimi, al Festival Puccini di Torre del lago, per le Celebrazioni dei 150 anni dell´Unità d´Italia, sarà eseguita l’opera lirica “Mameli” di Ruggiero Leoncavallo. Questa è l’unica Opera Lirica della storia musicale dedicata al Risorgimento italiano, scritta ed eseguita nel 1916. Grazie alle personali sollecitazioni del direttore artistico Alberto Veronesi, la partitura è stata recentemente rinvenuta in un archivio americano dal ricercatore Domenico Carboni. “E’un'Opera Lirica "patriottica"-afferma il Maestro Antonio Pisanti- di musica intensamente drammatica ma anche di struggente bellezza, i cui protagonisti sono gli avvenimenti delle 5 giornate di Milano e della resistenza garibaldina della Repubblica Romana del 49, dove il 22enne Goffredo Mameli perse la vita, e dove i protagonisti sono i nostri eroi Mameli, Terzaghi, la Contessa Belgioioso, i fratelli Dandolo, Manara e il continuamente citato Garibaldi.” Castellabate, che potrebbe sempre più determinarsi come “ Città d’Arte”, per le sue presenze in films, per le sue attività teatrali e di Mostre d’Arte, favorita dalle sue attrattive naturalistiche, dovrebbe sempre più cercare e favorire eventi in questa direzione.

lapide ruggiero leoncavallo

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