Legambiente contro i tagli dei piccoli Comuni: "Che autogol"
“Che autogol, una grave miopia cancellare i piccoli comuni, veri presìdi del nostro patrimonio ambientale, culturale e sociale. Con il decreto della manovra bis più che tagli alla politica e alla casta è il caso di parlare di tagli 'alla democrazia' e al futuro del nostro paese”. In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, interviene sul taglio ai piccoli comuni previsto dalla Manovra Bis.
In Campania, secondo le prime stime di Legambiente, sarebbero ben 68 i Comuni a rischio scomparsa. In primis i comuni della provincia di Salerno, in tutto 30 municipalità dal Cilento alla Costiera amalfitana, dalla Valle del Calore all’Alto Sele. Il primo per popolazione è San Mauro Cilento, 982 anime, 65 chilometri quadrati di superficie e 433 famiglie. Il più piccolo si chiama Valle Dell’Angelo, conta 314 residenti, ha 154 famiglie e si estende su circa 8 chilometri quadrati. A seguire ci sono i 18 comuni nella provincia di Avellino. Undici sono quelli della Provincia di Caserta.
“Ma davvero qualcuno è convinto che scomparsi Atrani e Furore, Valle dell'Angelo e S.Mauro Cilento, il bilancio della stanca Italia sarebbe risanato? Questi piccoli comuni - prosegue Buonomo - rappresentano il vero tessuto sociale della nostra regione, presìdi concreti e attivi per la tutela del paesaggio, della biodiversità, del patrimonio storico-artistico diffuso, delle eccellenze enogastronomiche famose in tutto il mondo. Ma non sono solo custodi di tradizioni e beni antichi.
E’ proprio in queste piccole realtà, infatti, che si sperimentano le innovazioni tecnologiche più moderne e innovative, nel settore del turismo sostenibile come in quello dell’energie rinnovabili. Cancellare queste realtà vuol dire quindi ignorare la storia e minacciare il futuro ambientale,sociale ed economico di questo Paese”.
E Legambiente si schiera a fianco dei Piccoli Comuni e in Campania la prossima edizione di Puliamo il Mondo 2011 che si svolgerà dal 16 al 24 settembre in oltre 150 comuni campani sarà trasformata in una grande giornata di mobilitazione e di orgoglio dei piccoli centri con feste, iniziative, porte aperte ai tesori locale per ribadire il No alla cancellazione di queste preziose e insostituibili realtà”.







