Sanza : Biagio e Felice De Stefano, i due pastori che hanno tenuto in scacco per oltre 12 ore un esercito di Carabinieri. I retroscena
Felice e Biagio De Stefano, rispettivamente di 40 e 36 anni, una vita spesa tra le montagne di Sanza. Vivono entrambi con i loro anziani genitori e la loro attività è legata alla pastorizia.
In paese ci vanno di rado. La loro vita è tutta circoscritta fra le montagne dei Monti Cervati.
Montagne che conoscono come le proprie tasche ed è stato, probabilmente, proprio questo particolare ad indurli a scappare ieri mattina alla vista dei Carabinieri, che nel corso di un controllo mirato, hanno intimato l’alt alla loro autovettura, sprovvista di tassa di circolazione, di assicurazione e addirittura della targa.
Non è la prima volta che i due fratelli balzano agli onori della cronaca.
Già noti alle forze dell’ordine, infatti, Biagio e Felice De Stefano hanno già avuto in precedenza problemi con la giustizia per reati contro il patrimonio e per resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri mattina, però, il località “Castedduzzo”, si è temuto il peggio.
Dopo aver speronato con il loro fuoristrada la gazzella dei Carabinieri, uno dei due fratelli ha addirittura puntato in faccia al maresciallo Francesco Benevento il suo fucile ad aria compressa, ferendo in maniera per fortuna lieve il militare.
E poi la lunga trattativa, per arrivare ad una conclusione “pacifica” della vicenda.
A lungo si è temuto che si dovesse far uso addirittura delle armi.
I due fratelli si erano asserragliati in un casolare e solo la professionalità dei militari dell’Arma, diretti personalmente dal comandante provinciale colonnello Gregorio De Marco, con l’ausilio anche dell’avvocato Antonio Bortone che ha faticato non poco per convincere i suoi due assistiti alle resa, la vicenda si è chiusa senza ricorrere all’uso di armi.
Sarà ora la magistratura a decidere la sorte dei due pastori.
- Rocco Colombo - .ondanews.-







