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Convegno a Paestum su "Radon uranio": autorità sottolineano prevenzione

📅 30/04/2008 · 📰 AttualitàCapaccio-Paestum

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Ieri mattina si è svolta la prima giornata della due giorni organizzata dall'AIRM e dall'AIRP a Paestum presso l'Hotel Ariston. Il titolo dell'evento è " Il rischio da contaminazione radioattiva: I casi radon e uranio impoverito". Presidenti Viviana Klamert e Giorgio Trenta. Il comitato scientifico è composto da Paolo Battisti, Massimo Calamosca, Gabriele Campurra, Marie Claire Cantone, Cosimo Di Filippo, Martino Grandolfo, Raffaele Pennarola, Roberto Moccaldi, Andrea Stanga, Rosabianca Trevisi. Il comitato organizzatore composto da Andrea Stanga (coordinatore), Cosimo di Filippo, Antonietta Izzo, Ferdinando Laurino, Elena Pennarola, Paola Rufini. Sono previsti crediti Ecm per tutti gli iscritti, inoltre è stato richiesto anche il patrocinio di Apat, Enea, Inail, Infn, Ispesl, Iss, Provincia di Salerno, Comune di Capaccio-Paestum. Ieri mattina si è discusso del Radon e della sua misurazione con il saluto delle autorità fra cui, il parlamentare Gaetano Fasolino, l'assessore provinciale, con delega al lavoro, Massimo Cariello e il vice sindaco di Eboli, Fernando Laurino, l'ammiraglio Vincenzo Martines, direttore generale della sanità militare, il vice Presidente Airp dott.Simone Franco, il presidente Airm, dott.prof. Giorgio Trenta. L'ammiraglio Martines ha spiegato: << la sanità militare è molto attenta alle operazioni di pace che svolgiamo nel mondo. Infatti un pericolo importante sono proprio gli inquinanti ambientali, come il radon questo gas figlio dell'uranio. Prima erano le malattie ora la nuova sfida è quella appunto della prevenzione e dell'informazione su questi inquinanti ambientali. Facciamo pertanto controlli periodici su urine e sangue ai nostri miliari oltre ad altri test, proprio volti alla prevenzione, cosa molto importante>>. Il professore Trenta presidente Airm ha aggiunto: << le particelle Alfa presenti nell'uranio e nel radon purtroppo generano tumori. Il radon si respira, essendo un gas e si infiltra nei polmoni. Devo dire che molto si sta facendo per prevenire. Ci sono controlli dell'Apat e dell'Arpac, ma si deve anche far comprendere alla gente l' importanza dell'informazione su questi inquinanti ambientali. Da studi recenti infatti le regioni con più presenza di Radon, che è figlio dell'uranio naturale, sono Lombardia e Campania. Dunque occorre sempre più informare e prevenire per scongiurare poi di ritrovarsi a fare i conti con malattie gravi>>- L'assessore provinciale Massimo Cariello: << questi sono eventi di grande importanza, infatti si parla di prevenzione e ricerca scientifica. Due fattori fondamentali per evitare appunto contagi e vittime come purtroppo accaduto per il passato per l'uranio impoverito, un caso anche ad un soldato di Eboli. Quindi occorre svolgere più controlli sui luoghi di lavoro per evitare la radioattività. Molta più informazione con gli enti pubblici per dare sempre più sicurezza ai cittadini>>. Il parlamentare Fasolino: << come i templi di Paestum rappresentavano il rinnovamento dell'antichità, la ricerca sul radon e sull'uranio impoverito, sono la nuova innovazione per concedere sicurezza alla popolazione e anche ai nostri soldati impegnati in missioni di pace>>- Il vice sindaco di Eboli, Laurino ha spiegato: <>. Il coordinatore, il dottore Stanga ha concluso: << Proprio per questo motivo le associazioni scientifiche che si interessano di protezione dalle radiazioni ionizzanti hanno voluto questa due giorni. Pertanto Airm e Airp hanno deciso di affrontare i due temi con rigore scientifico sulla base delle conoscenze degli esperti della materia, appartenenti per lo più alle due associazioni. E' così che è nata l'idea di organizzare questo incontro in Campania, anche dopo sollecitazioni volte ad informare popolazione e istituzioni sul rischio che può derivare dalla presenza di questi contaminanti radioattivi nell'ambito di vita e di lavoro per fornire gli elementi conoscitivi necessarie per comprendere l'entità del rischio da contaminazione interna di Alfa Emettitori in scenari sia molto comuni alla realtà di tutti i giorni, come nel caso di esposizione al Radon, che particolari, come quelli dovuti all'inalazione di uranio impoverito, contaminazione che è chiamata in causa come possibile agente di patologie neoplastiche>>.

Fonte: casertanews.it

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