Castellabate: il PD chiede il rilancio del punto Informagiovani
          Giuta in redazione una lettera del coordinatore del Circolo P.D. del comune cilentano Clemente Migliorino, indirizzata al sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, agli assessori e ai consiglieri comunali per chiedere il rilancio del Punto Informagiovani del comune.
	
"A nome del Circolo PD di Castellabate, ma soprattutto a nome dei tanti giovani del nostro Comune - si legge nella missiva - mi preme porre alla vostra attenzione la situazione attuale del Punto Informagiovani del Comune di Castellabate. Dopo un forte interessamento del Forum Giovanile, lo stesso venne inaugurato nel marzo 2008, e riorganizzato nel marzo del 2010 trovando collocazione all’interno di Villa Matarazzo, insieme ad un’aula multimediale di 4 postazioni . Il suo ruolo era e dovrebbe essere, quello di offrire servizi ai giovani del territorio, attraverso i sistemi informativi offrire ad essi, i modi per interagire con la società e con il mondo del lavoro. Allo stato attuale, non possiamo certo dire che è nelle condizioni di essere di aiuto ai giovani, personale carente (quasi nullo), annunci nelle bacheche oramai non più aggiornati, aula multimediale finanziata con fondi regionali dimezzata. Un Comune che ha a cuore le sorti dei giovani - prosegue il coordinatore del circolo cittadino del Partito Democratico - non può restare indifferente a tutto ciò, non è assolutamente accettabile che mentre altri comuni si adoperino per attivare i Punti Informagiovani, il nostro non svolga più la sua funzione. Inoltre, la presenza dello stesso, è di fondamentale importanza per il nostro Comune, anche al fine di ottenere finanziamenti regionali rivolti agli stessi giovani. Ed è per questo, che chiediamo un forte e reale interessamento dell’Amministrazione Comunale affinchè il Punto Informagiovani venga riattivato, di concerto anche con il Punto Informagiovani di Agropoli che è comune capofila del Distretto 58 e torni ad essere un laboratorio di coinvolgimento per i giovani del Comune di Castellabate, e soprattutto - conclude la lettera - in vista dell'eventuale chiusura per lavori della sua sede attuale, chiediamo che per tempo si trovi una adeguata e consona sistemazione". Clemente Migliorino
        






