MARTE Mediateca, in scena il cinema e la poesia “maledetta”
Martedì 4 ottobre, alle ore 19.30, terzo appuntamento al MARTE Mediateca di Cava de’ Tirreni (Sa) con la rassegna letteral-cinematografica “Le cose che amiamo davvero - Raccontare le passioni attraverso la poesia (e il cinema)”, a cura di Alfonso Amendola. Un invito al viaggio tra passioni e poesia. In scena i versi di “Poesia e maledettismo”. A seguire la proiezione della pellicola “Poeti dall’inferno”. L’appuntamento è ad ingresso libero (consigliata la prenotazione)
I battiti de “Le cose che amiamo davvero” pulsano solo al MARTE Mediateca di Cava de’ Tirreni (Sa). Martedì 4 ottobre, alle ore 19.30, nuovo appuntamento presso il centro polifunzionale sito in Corso Umberto I con la rassegna letteral-cinematografica “Raccontare le passioni attraverso la poesia (e il cinema)”, a cura di Alfonso Amendola ed in collaborazione con Framedada Project. In scena i versi di “Poesia e maledettismo”; a seguire la proiezione della pellicola “Poeti dall’inferno” di Agnieszka Holland (Francia–Gran Bretagna–Belgio, 1995).
Dopo i primi due seguitissimi appuntamenti del 2 agosto e del 6 settembre, martedì 4 ottobre l’iniziativa si arricchirà di ulteriori momenti “passionali”. Accanto alla lettura performativa di Antonino Masilotti ed alla musica elettronica di K. Lone (che proporrà al pubblico un dj set electro-ambient interamente imperniato sulle tracce del suo ultimo disco intitolato “Enchantment”), la serata annovererà la partecipazione straordinaria del filmaker e videoartista Licio Esposito, che in tempo reale, in un gioco di luci ed ombre, disegnerà i momenti salienti del reading.
«Sarà una serata che, tra suoni, immagini e parole - spiega Alfonso Amendola - vorrà raccontare il tema del “maledettismo” in poesia, l’urlo che lacera in un misto di accensioni visionarie e derive vocate all’autodistruzione. La parola violenta come quella pervenutaci dalle opere di Antonin Artaud, Henry Miller, Dino Campana, Ian Curtis, dalla Beat generation e da Eros Alesi. La voce del poeta nel sentire estremo del rifiuto, della decadenza, dell’annichilire il mondo, dell’assalto feroce e totalizzante».
«E la scelta del film di Agnieszka Holland, “Poeti dall’inferno” – continua Amendola - si inserisce appieno nella tematica scelta. La pellicola si presenta come un racconto cinematografico che, nel disegnare la parabola poetica ed esistenziale di due strepitosi poeti come Paul Verlaine e Arthur Rimbaud, diviene l’emblema di ogni “maledettismo”. C’è tormento, dubbio, passione. C’è il genio che si trova conteso tra i rigidi schemi sociali e le fulgide aspirazioni artistiche, concetto immortale e immutabile, che non accenna a svanire neppure oggi».

A chiudere ogni incontro sarà un film correlato al tema in oggetto. Il tutto attraverso il linguaggio estremo della poesia. Letture, spunti critici, visioni. E martedì 4 ottobre ad occupare la scena saranno i versi de “Poesia e maledettismo”. A seguire, dalle ore 21.00, la proiezione di “Poeti dall’inferno”, un film del 1995 diretto da Agnieszka Holland ed interpretato da Leonardo Di Caprio, David Thewlis, Romane Bohringer e Dominique Blanc.
Basata sulle lettere e sulle opere, la sceneggiatura del film rappresenta una storia accurata e precisa della complicata relazione sentimentale tra Paul Verlaine e Arthur Rimbaud. Una relazione “maledetta”, quella dei due poeti, che stando alla più autorevole critica, svolgendosi solo nella descrizione del peggior momento della loro storia e nelle conseguenze disastrose del loro rapporto, ha tralasciato di indagare gli sviluppi che ebbe nel “Simbolismo” francese.
L’appuntamento, in programma a partire dalle ore 19.30 presso il MARTE SPACE 1.0, è ad ingresso libero. È possibile prenotarsi telefonando al numero 089.9481133, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.







