Casatori di San Valentino T.: Un murale celebra il Rosario dei missionari simboli della natura per il culto cattolico. Il Papa ricorda che ottobre è il mese del Rosario
di Marisa Russo | BlogCasatori, frazione di San Valentino Torio (SA), è conosciuta per l’iniziativa delle infiorate a cui è collegato il Progetto Arperc Arte Per Comunicare di Murales sulla simbologia dei fiori, dal suo nome, battezzato “Il Giardino del Toro”. Dal simbolo del toro, forza della terra, il Progetto esprime Miti, Leggende e Simbologia dei Fiori in dipinti Artistici sulle mura esterne della località, ognuno con una frase esplicativa del messaggio, che possono essere osservati in un libero percorso all’aperto. In questo mese di ottobre dedicato al rosario, al quale il papa ha richiamato ieri, ricordando anche il 13 Ottobre come ricorrenza dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima, richiamiamo al Murale ARPERC di Casatori dedicato al Rosario dei Missionari, dai vivaci differenziati colori, realizzato dall’artista, professore Lavinio Sceral. La Natura ha tanto ispirato nel passato la Chiesa Cattolica, traendone simboli di grandi messaggi troppo spesso sempre più dimenticati e sottovalutati. San Domenico nell’inventare quel serto di rose da offrire alla Madonna, il rosario, dove ogni rosa diveniva una Ave Maria, era ben cosciente del silenzioso messaggio della forma di questo fiore. Adottato come simbolo anche nelle cattedrali in stile romanico e gotico con i rosoni di richiamo alla concentrazione, la rosa è formata da vari cerchi concentrici di petali, sino a giungere al centro. Quei vari cerchi rappresentano i vari stadi di una ricerca spirituale, sino a giungere al fulcro del sé, rispecchio del divino Le spine, i dolori della vita, devono essere superati per cogliere quel fiore, su quello stelo flessibile, capace di “guardare” da ogni lato senza spezzarsi (da rodon)!! Il dipinto richiama a tale simbologia, sottolineando anche con quella colomba, il volo appagante in una superiore dimensione spirituale. Il Rosario Missionario, amplia il richiamo simbolico, nella scelta dei colori. Questo tipo di rosario è formato da cinque decine di “rose”, grani, di colore diverso. Ciascun colore rappresenta, dal punto di vista missionario, un continente ed i popoli che vi vivono:
La decina verde è per l’Africa. Ci ricorda le verdi foreste e il colore sacro dei musulmani.
La decina rossa è per il continente americano che ebbe, come primi abitanti, i Pellerossa.
La decina bianca è per l’Europa e per il sommo bianco Pontefice, il Vicario di Cristo.
La decina azzurra per l’Oceania con le innumerevoli isole sparse nelle azzurre acque del Pacifico.
La decina gialla è per l’Asia, la terra del giallo Sol levante, la culla delle civiltà.
Le tre Ave Maria finali (sui grani vicino alla croce) si pregano per i missionari sparsi in tutto il mondo.
Con la preghiera si circumnaviga il globo terrestre.

Il richiamo alla spiritualità è certamente favorito in habitat a contatto con la Natura, nell’osservazione di ogni suo elemento, che può dire tanto silenziosamente. Vivere tali emozioni ed esprimerle con il mezzo Artistico per coinvolgere i fruitori è certamente un impegno importante, porgere tali messaggi a tutti, per strada, è ricordare il senso della vita.
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