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San Gregorio Magno, 28 milioni di danni. Valiante: "Subito intervento Regione"

📅 venerdì 14 ottobre 2011 · 📰 PoliticaSalerno

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L'assessore regionale alla protezione civile Cosenza ha accolto la nostra richiesta di istituire immediatamente un tavolo interistituzionale di emergenza per la contrada Teglia, duramente colpita dall’alluvione dello scorso 7 ottobre. Un provvedimento necessario per quantificare con precisione i danni e avviare i lavori di messa in sicurezza della frazione che resta ad alto rischio in caso di ulteriori prevedibili turbolenze climatiche".

E' il consigliere regionale Gianfranco Valiante – ieri presente a San Gregorio Magno all’affollatissimo consiglio comunale congiunto - a spiegare le indispensabili iniziative richieste all’Assessorato alla Protezione Civile della Regione Campania per le aree di Buccino e San Gregorio Magno, “una Regione finora assente; - chiosa l'esponente del PD - a Teglia i primi interventi, diretti personalmente dai sindaci Malpede di San Gregorio Magno e Via di Buccino, sono stati curati esclusivamente da volontari della protezione civile, gruppi spontanei ed operai forestali della comunità Montana Alto Sele-Tanagro, senza stipendio da mesi ma responsabilmente al fianco degli alluvionati”.

“L’assessore regionale alla protezione civile ha assicurato, finalmente – ha annunciato Valiante al consiglio comunale che ha deliberato di chiedere lo strato di emergenza e di calamità naturale - l'attivazione entro poche ore di un tavolo dell'emergenza di cui faranno parte i comuni di Buccino e San Gregorio Magno, la Provincia di Salerno, la Regione e l'Autorità di Bacino, per procedere all’auspicato ripristino dei luoghi alluvionati, dove persiste una fortissima condizione di pericolosità. La frazione di Teglia, ai piedi della Melara, resta una frazione ad alto rischio”.

“E' necessario intervenire immediatamente per mettere in sicurezza e regimentare i valloni - continua Valiante - per far si che le settanta famiglie ora sgomberate possano tornare nelle loro case senza preoccupazioni e per consentire la riapertura delle attività produttive, completamente distrutte, ora in ginocchio per la chiusura forzata. Il mio auspicio - conclude - è che il Governo conceda lo stato di emergenza e di calamità naturale e che si ritorni prestissimo alla normalità”.

Le prime stime dei danni sono state quantificate in 28 milioni di euro comprensivi dei lavori di messa in sicurezza dei valloni dealveizzati.

Fonte: salernoinprima.it

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