Sala Consilina: signor Giovanni Valentino “Ho un Tumore, forse per Colpa delle Acque del Depuratore”
Ci sono casi in cui il bene di molti e il progresso provocano danni collaterali e violazioni dei diritti di pochi, che all’improvviso si ritrovano in situazioni anche estreme e nell’impossibilità di farsi ascoltare per trovare una qualsiasi via di uscita. Danni collaterali dei quali non importa quasi a nessuno, ma che incidono profondamente nella vita delle persone che li subiscono e delle loro famiglie.
È questo il caso della famiglia Valentino, e della loro tenuta agricola in località San Giovanni di Sala Consilina. Il bene collettivo ed il progresso portano il nome della A3 Salerno-Reggio Calabria e dell’Anas, che negli ultimi anni ha realizzato i lavori di ammodernamento dell’arteria stradale con la costruzione della corsia di emergenza. Ma l’ampliamento della carreggiata della A3 ha comportato un disastro ambientale nella tenuta agricola della famiglia Valentino.
Le acque scaricate dal depuratore di Sala Consilina, che prima defluivano attraverso un canale di scolo sotto l’autostrada, restano ora stagnanti nel canale che separa la stessa autostrada dalla proprietà Valentino. Con il risultato di una situazione ambientale deleteria, aggravata dal fatto che ad ogni pioggia le acque sporche uscite dal depuratore allagano i terreni agricoli, inquinando le culture. Una produzione agricola familiare quella della famiglia Barrese, voluta per utilizzare prodotti ed alimenti sani e naturali, che si è trasformata in un incubo.
“Mi sono ammalato di tumore- ci dice il signor Giovanni Valentino- e la mia paura è che sia accaduto proprio per aver mangiato prodotti agricoli inquinati dalle acque del depuratore”. Il Consorzio di Bonifica fa quello che può, pulendo gli argini tra il canale e il terreno, ma il problema resta e non trova soluzione. Insomma una situazione estrema, che ci è stata segnalata dagli sfortunati protagonisti e che Uno Tv vuole raccontare attraverso le parole dei membri della famiglia Valentino.
La speranza è che l’Anas, il Consorzio di Bonifica, il Comune di Sala Consilina e tutti gli altri attori in campo, secondo le proprie competenze e responsabilità, si attivino per trovare una immediata soluzione al problema. Perché siamo convinti che il bene di molti ed il progresso non si possano e debbano costruire calpestando i diritti di pochi e gettandoli nel più totale sconforto, rovinando quindi le loro vite.
Fonte: unotv







