INTERESSANTE SINERGIA per ”Gastronomia tra tradizioni ed innovazione” - FOTO
Ad Agropoli, a Trentova, il cui nome già introduceva al tema gastronomico, il Naviglio, con le sue Armoniose vele, d’O Saracino, famoso Ristorante, ha fatto salpare la manifestazione voluta dall’Amministrazione Comunale, Sindaco Franco Alfieri, “Gastronomia tra tradizioni ed innovazione” di notevole interesse attuale, intersecando Turismo, Sviluppo e Gastronomia. E’ stata un’innovativa iniziativa per questo territorio votato al turismo quale importante risorsa, nella urgente necessità di un giusto e legittimo sviluppo, e ben riconoscendo l’importanza e l’attenzione attuale alla gastronomia, al richiamo alla dieta mediterranea, e, contemporaneamente, alla ricerca del differenziarsi dei luoghi, esaltando la propria identità anche con pietanze della tradizione “riviste e rinnovate”. Con la partecipazione di vari Ristoranti, panifici, pasticcerie, enoteche, in una spettacolare sinergia che spesso non ha trascurato l’estetica, i vari Ristoratori, mentre ciascuno porgeva la sua specialità ed osservava l’altrui, sono stati stimolati ad andare verso la direzione suggerita, a volte già intrapresa, ma spesso anche trascurata! Abbiamo scoperto un pane con fichi secchi mai conosciuto, ma che ben coniuga tradizione ed innovazione. Interessante la nascita di un “Pastificio del Cilento” che ha esposto paste artigianali con semola di grano duro, ma anche delle trafile speciali con aggiunta di aromi naturali, a volte con aggiunta di farina di farro o di castagne, o di varie semole, affascinanti le confezioni di pasta “Foglie d’ulivo cilentano”, preparata con spinaci e bietole. Non è mancato il saluto dell’Assessore allo Sviluppo Eugenio Benevento che ha anche presentato il testo “Sorelle in pentola”, che non è un seguito della favola di Pollicino, il cui orco cucinava i bimbi, ma un ameno libro di ricette, “aromatizzato” con racconti e ricordi delle due sorelle autrici, Chiara ed Angela Maci, che conducono delle trasmissioni di arte culinaria su La7 e curano un blog sulla stessa tematica. Era visibile nella sala un video con interviste ad anziani del paese, per evidenziare le passate tradizioni, ai quali è stata consegnata una pergamena ricordo. Speriamo sia una prima edizione a cui seguiranno tante altre, realizzando una pubblicità agli operatori in campo gastronomico, ma anche attuando un’attenzione sul loro operato, sulle loro proposte che sono un importante biglietto da visita per il territorio! Forse mi sentirei di suggerire anche un interessante e stimolante concorso delle proposte culinarie con una giuria, sia di addetti ai lavori che popolare, con compilazioni di schede di giudizio e magari di suggerimenti. Di lamentele di turisti di qualità nel tempo ne abbiamo colte diverse, per pietanze spersonalizzate, per vini mal realizzati ecc. questo non dovrà mai più succedere! La cultura dell’accoglienza è essenziale per un buon turismo e questa si evidenzia molto anche nei Ristoranti, pasticcerie, panifici ed altro dove devono trovarsi ottimi dolci, pani particolari, pietanze genuine e ben presentate. L’identità di un luogo passa anche per la cucina! Così come richiamerei l’attenzione delle diverse Amministrazioni Comunali nell’accettare o consigliare i nomi dei locali, alcuni molto idonei ed altri completamente, ridicolmente, fuori luogo! Non dimentichiamo comunque che la destagionalizzazione del turismo dipende anche dalla capacità di presenze e proposte gastronomiche che seguono i prodotti di stagione con rispettive ricette allettanti.
Marisa Russo
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