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PRESCRIZIONI AL PIANO ATTUATIVO AZIENDALE DELLA ASL DI SALERNO , RICHIESTO UN INCONTRO PER PRESERVARE I LIVELLI MINIMI DI ASSISTENZA

📅 giovedì 3 novembre 2011 · 📰 AttualitàSalerno

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La FSI di Salerno ha chiesto al Presidente della Giunta Regionale, in funzione di Commissario ad acta, all'Assessorato alla sanità della Provincia di Salerno ed al Commissario Straordinario della ASL di SALERNO la deroga al termine dei 15 gg. previsti dalla data di approvazione del Decreto n ° 73 per comunicare i provvedimenti che saranno adottati relativamente alle prescrizioni comminate dalla Regione.

Secondo il Segretario Provinciale della FSI di SALERNO Rolando Scotillo, ciò che non ha convinto il Commissario ad Acta per la prosecuzione del piano di rientro è stata la tempistica adottata dal Commissario Straordinario della ASL dott. Bortoletti ( 12 – 36 mesi ) per l'adeguamento della sanità provinciale al Decreto n ° 49.
“E' opportuno precisare, anche, che il lavoro di asciugatura amministrativo – contabile effettuato dal Commissario Bortoletti sta riportando i conti della ASL al pareggio di bilancio e vista la gestione tendenzialmente virtuosa di Salerno anche in considerazione del fatto che non sarà potenziato il sistema di emergenza – urgenza , sarebbe auspicabile attuare azioni di taglio selettivo e non di tagli generalizzati e ulteriori riconversioni di strutture . Infatti, in un regime di invarianza di previsione di spesa ed all'interno della quota del 10 % dei tagli sui posti letto ospedalieri previsti dal Decreto de quo con semplici operazioni si potrebbero trovare soluzioni condivise e cioè:

eliminazione di tutti i servizi e le U.O. doppioni degli Ospedali tra essi limitrofi con immediata riduzione dei posti letto nelle specialità di base a larga e media diffusione e diversificazione delle attività sanitarie erogate;

concentrazione di alcune funzioni specialistiche dei servizi ospedalieri e delle specialità afferenti alla media assistenza ( Cardiologia con UTIC , Urologia , Oncologia , Pediatria ecc.);

riprogrammazione della rete materno – infantile , neonatale e TIN, riprogrammazione della rete cardiologica con l'allocazione delle UTIC negli Ospedali con Emodinamica a seguito delle concentrazioni di funzioni specialistiche di cui al punto precedente;

individuazione di percorsi specifici di Cura e di intervento creando reti di assistenza a seguito delle concentrazioni di funzioni specialistiche di cui ai punti precedenti.

La immediata riconversione e trasformazione di alcuni Ospedali del territorio, sic et sempliciter, potrebbe incidere in maniera fortemente negativa sul mantenimento di adeguati standard assistenziali e sui L. E .A. esponendo a forti rischi di episodi di malasanità la popolazione interessata , ragion per cui chiediamo una deroga ai 15 gg. previsti ed un tavolo di confronto provinciale e/o regionale sui tagli da farsi.”

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