AMBIENTE RUTINO - L’ALBERO NELLA VASCA DI DECANTAZIONE NON HA FUNZIONATO COME FITODEPURATORE ... VIENE UN DUBBIO... ERA SOLO INCURIA???
di Marisa Russo | Blogdi Marisa Russo
LA FITODEPURAZIONE SI ATTUA CON SPECIE VEGETALI PARTICOLARI, tuttavia, ad un primo impatto, osservando la foto di un albero nella vasca di decantazione, che giunse con un Comunicato da Rutino, da parte di alcuni consiglieri comunali, essendo sempre pronta a visioni positive, mi fece pensare ad un esperimento innovativo, poiché sono ormai diverse le specie vegetali impiegate come disinquinanti naturali in corsi d’acqua, stagni, piscine ecc.. Ciascuna pianta però è utile per un diverso inquinante. Stagni dove si riversano metalli e coloranti possono tornare puliti sfruttando il metabolismo di vegetali acquatici, come canna di palude, giacinto d' acqua, giunco da stuoia, erba pesce, lenticchia d' acqua spugnosa, Pistia stratiotes. Osservando l' autodepurazione naturale che avviene per merito di piante che crescono spontanee sulle sponde di fiumi, torrenti, laghi, stagni e paludi, sono nate ricerche di studiosi sul tema. In molti Paesi infatti, ora anche in Italia, si sperimentano e applicano tecniche per il disinquinamento delle acque basate sull' utilizzo di piante che "ASSORBONO" gli inquinanti e ripristinano l' equilibrio ambientale. Le specie vegetali interessate sono in grado di eseguire "BONIFICHE” diverse. Ve ne sono alcune, specializzate nel ripulire le acque dal mercurio, altre invece le acque reflue delle tintorie, altre ancora rimuovono azoto e fosforo. Questo sistema di autodepurazione, proprio perche' basato sull'assorbimento degli inquinanti dall' apparato radicale delle piante, prende il nome di "root zone method". Uno dei centri di ricerca all' avanguardia in questo tipo di studi si trova presso l' Istituto di botanica dell' Universita' di Aarhus, in Danimarca. Dalla sperimentazione si e' gia' passati all' applicazione: sono gia' sorte ditte specializzate nella costruzione di vasche di drenaggio e di impianto delle specie vegetali adatte al trattamento da eseguire. In Italia prosegue con successo la prima applicazione delle tecniche di depurazione basata su vegetali, avviata in Lombardia nel 1990 nel torrente Molgora, nei pressi di Gorgonzola, e prossime realizzazioni di impianti che utilizzano questi sistemi sono in programma in Sardegna lungo il fiume Flumendosa. Questa tecnica e' indicata soprattutto nel recupero e nella conservazione di ambienti umidi e corsi d' acqua prossimi a insediamenti abitativi medio piccoli, ad aree utilizzate per l' allevamento del bestiame, a villaggi turistici, campeggi e a tutte quelle situazioni dove e' ancora possibile intraprendere una lotta biologica agli inquinanti. Certamente una serie di interventi di questo tipo contribuisce a ridurre il carico complessivo di sostanze inquinanti in circolazione nella rete idrica.
Abbiamo sperato che nel nostro Cilento, a Rutino, si fosse attuato un servizio all’avanguardia, con l’uso di pianta installata nella vasca di decantazione per la fitodepurazione, pur non essendo potuti venire a conoscenza in particolare da quale inquinante e dopo quali ricerche! L’estirpazione della pianta da parte del Comune in un lavoro di bonifica, dopo le insistenti richieste della minoranza, avvalora la tesi che in precedenza si sia trattato solo di grave incuria per una vasca di decantazione, come affermavano i consiglieri comunali di minoranza, altro che innovativo esperimento di fitodepurazione!!!…Ora gli stessi quindi attendono che venga restituito ai cittadini quanto hanno versato per spese di depurazione non realizzate!!!!!
Marisa Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA







