Sanza: Minorenne sequestrata e violentata, in manette fratelli rumeni
La Compagnia Carabinieri di Sapri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sala Consilina, diretta dal Dott. Amato Barile, ha tratto in stato di fermo V.B. e G.B., due fratelli rumeni di 25 e 30 anni, residenti a Sanza, in quanto fortemente indiziati dei delitti di violenza sessuale su minori di anni 18 e sequestro di persona.
Le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Sanza, coordinati dal Luogotenente Luigi Ferrarese, con l’ausilio del dipendente nucleo operativo, sono iniziate circa due giorni fa, quando una ragazza 17enne di origine rumena si è presentata in caserma visibilmente terrorizzata e ha raccontato la sua agghiacciante storia.
Circa dieci giorni fa, la giovane minorenne, avendo saputo che la madre si trovava in Italia, ha deciso di contattare due suoi connazionali residenti a Sanza i quali, con l’inganno, le hanno riferito di sapere dove si trovasse la madre, facendola così giungere in Italia a bordo di un autobus. Giunta a Sanza, è iniziato l’incubo.
I due giovani, dopo aver abusato sessualmente di lei, le hanno impedito di uscire dall’abitazione bloccando gli infissi dell’immobile. Fortunatamente però, la scorsa notte la giovane donna, approfittando di un momento di disattenzione, è riuscita a calarsi dal balcone utilizzando la grondaia e rifugiarsi, così, dai carabinieri.
Da qui sono partite serrate indagini che hanno portato nel giro di poche ore a chiudere il cerchio sui due giovani. Ieri sera l’epilogo. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli uomini della Benemerita hanno trovato soldi contanti e due zaini con indumenti, segno inequivocabile che i due si stessero dando alla fuga, avendo sospettato probabilmente di essere stati segnalati alle forze dell’ordine, dal momento che la ragazza non era più tornata in casa.
Così, avendo ritenuto che a carico dei due giovani sussistessero gravi indizi di colpevolezza, dimostrati anche dall’imminente pericolo di fuga, la Procura della Repubblica di Sala Consilina ha emesso il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, assicurandoli alla giustizia in attesa della convalida del fermo da parte del GIP. La giovane vittima si trova fortunatamente al sicuro.







