Agropoli: il Tar boccia il regolamento sull'uso dei locali della scuola media
Il TAR di Salerno, ha bocciato il regolamento sull'utilizzo dei locali scolastici adottato dal Comune di Agropoli. Un regolamento che, quando approvato in Consiglio Comunale, trovò una forte opposizione della minoranza che riteneva lo stesso irrispettoso delle esigenze della scuola. Il Capogruppo del “Popolo Delle Libertà”, Avv. Mario Pesca, aveva sostenuto con forza che il Regolamento non poteva essere adottato se non previa concertazione e parere da parte dei Dirigenti scolastici delle scuole coinvolte.
“D’ altronde - affermava il consigliere Pesca – non è possibile adottare un regolamento che non tenga conto delle esigenze primarie della scuola e in particolare degli alunni, che utilizzano tali spazi e hanno necessità di sapere da chi e quando gli stessi debbano essere utilizzati, anche per esigenze igienico– sanitario” Il Consiglio Comunale però proseguì l'iter di approvazione del “Regolamento per l’ Utilizzo dei locali Scolastici” ma oggi si apprende che il Tar Campania, su ricorso presentato dalla Scuola Media, Gino Rossi Vairo, - il cui dirigente è il Dott. Antonio Carmine Nese - ha annullato il regolamento dei locali, proprio perché lo stesso risulta adottato in violazione dell’ indefettibile canone partecipativo dei Consigli di Circolo e di Istituto.
“Il tempo è sempre galantuomo- afferma il consigliere Pesca - e quello che avevo affermato in Consiglio è stato puntualmente confermato dal Giudice Amministrativo, è giusto quindi che in futuro venga anche ascoltata la voce della minoranza, la cui opposizione non è fine a se stessa ma è sempre finalizzata al bene e allo sviluppo del Comune di Agropoli”. Il buon senso, prima che la normativa legislativa che non è prevalso prima - continua ancora il consigliere Pesca - spero prevalga adesso e che quindi, prima di portare all’ approvazione del nuovo regolamento sull’ utilizzo dei locali scolastici, venga effettuato un tavolo di concertazione in cui partecipino, oltre ai rappresentati Comunali, i vari dirigenti scolastici, in modo da redigere un documento condiviso tra tutti, visto che è comune l’ intenzione di utilizzare al meglio i locali senza penalizzare la Scuola e soprattutto gli alunni che di tali locali debbono usufruire".







