RUTINO COMMEMORA I SUOI PATRIOTI PER L’UNITA’ D’ITALIA

Storia, Documentario, Musica
per non dimenticare un esempio di impegno sociale e di coraggio

Domenica 11 dicembre la Pro Loco di Rutino commemorerà i 150 anni dell'Unità d'Italia, ricordando un celebre concittadino, Michele Magnoni, uno dei mille garibaldini, patriota che partecipò attivamente alla liberazione dell'Italia. La Mostra aprirà alle ore 16.00, seguirà la proiezioni di "LA LUNGA CALZA VERDE", un mediometraggio a cura dell'archivio del Mediteranneo Video Festival. Quindi, introdotto dal Sindaco Michele Voria, seguirà un Incontro Culturale con la presenza dell’ Onorevole. Edmondo Cirielli Presidente della Provincia di Salerno e di alcuni discendenti del patriota Magnoni, l’Avvocato.Teresa Magnoni ed il Dottore Salvatore Magnoni.
Parteciperà anche il Professore Vincenzo Pepe Presidente della Fondazione "G.B. Vico" ed il Professore.Alfonso Rizzo Cultore di Storia Rutinese. Dopo vari interventi, concluderà Vitaliano Esposito Procuratore Generale della Corte di Cassazione. Il CORO INTERCOSTIERA, diretto ed accompagnato al pianoforte dal Maestro Giancarlo Amorelli del Teatro San Carlo di Napoli trascinerà nell’emozione che solo la musica riesce ad esaltare!

Anche le cisterne dell’architettura agraria hanno avuto una funzione importante nel Cilento come via di fuga all’arrivo dei gendarmi durante le riunioni segrete! Infatti nel 1831, quando le idee di Mazzini coinvolsero anche alcuni cittadini di Rutino e dintorni, era in casa Magnoni che si riunivano segretamente e si racconta che spesso, avvisati dell’arrivo dei gendarmi, i patrioti si davano alla fuga attraverso una cisterna, sita nel palazzo, che sfociava in aperta campagna.

Qui progettavano come vincere l’oppressore straniero, al quale opponevano le “tre F”: Fame-Fucili-Forche.

Quell’antico palazzo, che ben ricordo, mi sembra che ancora emani quelle energie impegnate, quegli entusiasmi, quegli ideali per il bene sociale, politico della comunità, anche a rischio della propria vita, che dovrebbero essere ancora di grande esempio contro ogni individualismo spesso sfrenato, anche quando non giunge all’illegalità! I fratelli Magnoni, quando nel 1859 si costituì a Salerno un Comitato Insurrezionale, vi fecero parte per il Cilento.

Nel 1860 Michele Magnoni intensificò la sua attività politica e si imbarcò a Quarto sul “Piemonte” per la Spedizione dei Mille. Sbarcato a Marsala combattè valorosamente, dando il suo valido contributo ed ebbe da Garibaldi l’incarico di recarsi nella provincia di Salerno per promuovervi l’insurrezione.

Il 27 agosto i fratelli Magnoni proclamarono a Rutino l’insurrezione, unendosi alle altre forze venute da altri paesi, furono circa 3000 gli uomini che da questo paese marciarono verso Pisciotta per unirsi, a Sapri, alle truppe di Garibaldi.

Tradizioni orali sostengono anche che Garibaldi, nella sua marcia da Casaletto Spartano a Salerno, abbia pernottato a Rutino in casa della famiglia di Michele Magnoni, i cui discendenti ancor oggi sono orgogliosi.di vantarne rettitudine e generoso impegno sociale.

Marisa Russo

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