La Comunità Montana Alburni, contraria alla discarica di Serre

Dopo l’ufficialità del decreto legge varato dal Governo Berlusconi e che vede inclusa Valle della Masseria tra le cinque nuove discariche campane da utilizzare come sversatoi, i vertici della Comunità Montana Alburni e il presidente Ezio Russo hanno avviato immediati scambi d’opinione con il sindaco di Serre Palmiro Cornetta.

«È inconcepibile, inverosimile e contrario alla democraticità del nostro Stato impiantare due discariche nello stesso comune e a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. Gli Alburni non possono più sopportare questa mortificazione ambientale ed economica ormai sotto gli occhi di tutti». Sono le parole del presidente Ezio Russo che in contatto con Palmiro Cornetta gli esprime piena solidarietà e sostegno. Tra dieci giorni quando il sottosegretario Guido Bertolaso farà il sopralluogo a Macchia Soprana ci sarà anche una delegazione della Comunità Montana Alburni. L’obiettivo è di dialogare con Bertolaso senza escludere la scesa in campo in segno di protesta «Sempre però nei limiti della legalità», aggiunge il presidente. Nonostante il pugno duro di Berlusconi sulle sanzioni che giungono fino alla pena detentiva per chi si oppone o invade le aree requisite militarmente, il presidente Russo sostiene il diritto della cittadinanza a denunciare il senso di ingiustizia e le proprie ragioni. «Negli incontri che chiederemo con il sottosegretario Guido Bertolaso - conclude Russo - affronteremo anche l’ipotesi di progetti che riguardano la torcia al plasma, tecnica utilizzata soprattutto in impianti di incenerimento e gassificazione dei rifiuti. E naturalmente diremo no ad ulteriori discariche negli Alburni chiedendo con forza il rispetto del protocollo d’intesa firmato lo scorso anno nel quale lo Stato italiano dopo Macchia Soprana si onorava in forma obbligatoria di non individuare nel comune di Serre discariche per il conferimento di ulteriori rifiuti».