AGROPOLI_AL PALAZZO CIVICO DELLE ARTI “PICCOLI FRAMMENTI”
di Marisa Russo | BlogPROLOGO AL CONVEGNO NAZIONALE SULLA PAURA SABATO 26 MAGGIO
A cura dell’Associazione “Gli Occhi di Argo”, nel ristrutturato Palazzo un tempo pretura, oggi destinato a dibattiti di natura culturale, battezzato Palazzo Civico delle Arti, in via Carlo Pisacane, è stato presentato il testo di poesie “Piccoli frammenti” di Rosa Gallace Edizioni Book Sprint. Il lungo corridoio che termina con un arco della concentrazione delle energie, sullo sfondo mostra con tracce di carboncino, che coinvolgono vari elementi architettonici, la grande scalinata che porta al Centro Storico di Agropoli, ma sembra simbolicamente condurre in una superiore dimensione, dove eleva la cultura, l’arte in ogni sua forma. L’autrice che vive a Legnano (Milano) con molta semplicità ha dichiarato di non sentirsi poetessa ma scrittrice di sue emozioni. Amante della Natura con la quale ricorda di aver vissuto in simbiosi nei suoi primi tredici anni in Calabria, dove è nata, rimpiange usi, abitudini, riti, ritmi di vita di quei luoghi e di quei tempi. Sul filo “Proustiano” della ricerca del tempo perduto, scrive le sue melodie con parole nostalgiche che non vogliono vedere un futuro, nemmeno un presente, solo un passato svanito. Proietta la sua vita nelle parole, quasi materializzando in esse una realtà svanita. Esorcizzando il dolore nelle espressioni artistiche o compiacendosi in esso, è nella scrittura comunque che osa rivelare tormenti, carenze, sfogare accuse, tutto purificato dal mezzo adoperato. Ogni tanto però nel ritmo avvolgente delle melodiche parole, un incontrollabile moto traccia righe che rompono l’armonia. La copertina del testo mostra uno squarcio naturale, con un mare agitato eppure un sole rovente, che “brucia”, come ella affermerà in un verso, non “riscalda”! Di lato una scura dura roccia spigolosa, con una piccola insenatura “sbattuta” da onde agitate!
Le sue poesie riescono a comunicare emozioni, nel ritrovarsi in malinconie esistenziali, o nel recepire un’anima sofferente e sensibile che si vorrebbe prendere per mano per condurla in un “mare” tranquillo capace di cullare in sogni senza tempo. Non mi dilungo in questa funzione di giornalista. Ha condotto Milena Esposito presidente dell’associazione organizzatrice, presentazione critica di Francesco Sicilia, hanno letto poesie Anna Fiorentino, Sonia e Serena Ruggiero.
Questa presentazione precede il Convegno Nazionale sulla Paura, che si terrà sabato 26 maggio nello stesso luogo, dalle ore 11, sino alle 19 circa, prevedendo anche un pranzo buffet. L’argomento è certo interessante, tante e diversificate sono le paure esistenziali. Il Convegno, moderato da zb>Vito Rizzo, vedrà l’alternarsi di vari relatori che si esprimeranno su vari aspetti di questa emozione, che coinvolge in tanti modi e che riesce a determinare tanti comportamenti. Concluderà una performance teatrale di Milena Esposito recitata da Giovanna Chirico con musica di Giusi Mitrano.







