Vallo della Lucania _InterVallo al Chiostro tra libri, pensieri, musica, balli e canti
di Marisa Russo | BlogCon il Patrocinio del Comune, la Fidapa Cilento Elea presenta “l’Esito del Resto” e “Sunaria Cilentana” nell ’ex Convento Domenicano giovedì 12 luglio ore 19
Nel Programma Estate a Vallo della Lucania del Comune, giovedì 12 luglio alle ore 19, la Fidapa sezione di Vallo, Presidente l’attiva Giusy Rinaldi, organizza una serata particolare nel fresco Chiostro dell’ex Convento Domenicano con la presentazione del testo “L’Esito del Resto” e del gruppo musicale “Sunaria Cilentana” che si esibirà con poesie, canti e balli per il Progetto “Cangia lo Munno”-
“Cangia lo Munno” è un titolo che appare, più che un’affermazione, quasi un invito, un’invocazione condivisibile nel momento attuale, in una richiesta di recupero delle antiche tradizioni, ma di un cambiamento d’impostazioni sociali attuali ad ogni livello deludenti. L’autrice del Progetto di poesie e canti cilentani Nadia De Marco ci coinvolgerà emotivamente con il linguaggio artistico, facendo seguito alla tematica affrontata dal libro di Sigismondo Esposito, che con mezzo diverso, la scrittura, si pone anch’egli molti interrogativi e, in un excursus enigmatico, richiama l’attenzione soprattutto sulla difficoltà della comunicazione e del rapporto di coppia, quindi della realizzazione della maggiore richiesta umana: l’Amore!
Già nel manifesto il logo del Comune di Vallo sembra introdurre al tema con un cuore aperto da due mani, nella duplice possibile interpretazione di un’apertura ai sentimenti o d’una lacerazione disperata nell’impossibilità di realizzare la richiesta d’Amore!!
Nella sacralità degli echi dell’habitat, getteremo qualche seme di riflessioni e di emozioni su un argomento così importante che ha tante sfaccettature, che è anche condizionato da tante problematiche sociali.
L’autore di ”L’Esito del Resto”, Sigismondo Esposito da Marigliano di Napoli, ma, sembra, secondo le sue ricerche in atto, di famiglia originaria del Cilento, ha un grande concetto della donna, che considera superiore all’uomo, di grande autonomia, dovuta al suo concepire, essere gestante e partorire in un ciclo perfetto che dà il completamento. Tutto ciò rende però l’uomo in una condizione di inferiorità, di fragilità, nell’impossibilità di creare con lei un insieme profondo ed appagante. Questa è una sola delle tematiche sottilmente, tra le righe, bisbigliata nel testo che non può non interessare le donne e quindi un’Associazione di donne come la Fidapa!! La crisi della coppia è grave, l’uomo non è preparato al cambiamento dell’altro emisfero ed attribuisce forse ad ataviche realtà naturali disagi dovuti ad altre motivazioni non recepite.
Il dibattito è aperto!
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