AGROPOLI : “..SOTTA NO CASTIELLO CU LU LIPPO_ LU MARE FA L’AMORE CU LI SCOGLI…” NEL CASTELLO SETTEMBRE CULTURALE TRA LETTERATURA, CANTI E STORIA _INGRESSO GRATUITO
di Marisa Russo | BlogDa Ungaretti a Carlo Pisacane, Letteratura, Storia, Natura ed Arte si uniscono per una serata particolare
Lunedì 10 settembre ore 19
“..sotta no castiello cu lu lippo_ lu mare fa l’amore cu li scogli…” sono le parole della poesia di Giuseppe Liuccio “Chesta è la terra mia” che, con la sirena trasformatasi in sinuosa chitarra dalla lunga coda e la musica composta dal Maestro Leonardo Russo, introdurranno con il canto la serata culturale al Castello di Agropoli.
E’ un inno alla terra cilentana che visitò il grande Giuseppe Ungaretti e di cui scrisse con la sua potente penna poetica.
Fu pubblicato da Mondadori nel 1961 “Il deserto e dopo”, che raccoglie articoli scritti da Ungaretti tra il 1931 e il 1934 nei quali racconta i suoi viaggi tra Egitto, Corsica, Italia e Olanda. La parte intitolata “Mezzogiorno” comprende alcune pagine di diario che descrivono il Cilento.
La Natura è il tema principale, l’anima con le sue parole. Parla di “quell’alta rupe” di Agropoli che “come un canguro, sulla sua pancia, nascondendola al mare, porta la sua città” e della piana di Paestum “che i monti serpeggiando limitano sul Golfo”. Cita Punta Licosa quando “la costiera taglia il monte…..” e “interrompe un avviarsi di magri pini tentennati dal vento” e la Valle dell’Alento dove “gli ulivi si radunano, le creste salgono sino al Monte Stella”……………
Descrive le piccole grotte lungo la costa, che generano “un rumore d’antiche ossa” creato da “i cavalloni” che “penetrando in quegli occhi bui, disturbano le pietre”.
Sarà quindi presentato il testo “Ungaretti”, Salerno Editrice, di Antonio Saccone, professore ordinario di Letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Università Federico II di Napoli. Interverrà Fernando La Greca docente dell’Università degli Studi di Salerno.
La voce di Leonardo Russo intonerà quindi “Povero Pisacane”, sua composizione musicale come la precedente con parole del poeta giornalista Giuseppe Liuccio. Un canto su una pagina di storia che introdurrà il libro “La Rivoluzione” autore Carlo Pisacane, a cura di Aldo Romano e Giuseppe Galzerano, editore Galzerano. Lo presenteranno Galzerano e l’onorevole docente Antonio La Gloria.
Concluderanno la serata la chitarra e la profonda voce di Leonardo Russo con canti su storia, tradizioni, usi e costumi cilentani, ben consapevoli che la musica ed il canto hanno un ruolo di mediazione che allarga la comunicazione piacevolmente in modo immediato ed emotivo.
Lodevole l’organizzazione dell’Assessore alle Politiche per l’Identità Culturale Francesco Crispino e del Sindaco Franco Alfieri, che sottolineano “La Cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”, forte sintesi di Hans Georg Gadamer.
Maestro Leonardo Russo
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