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DALLA STORIA ALL’ECONOMIA PER PRODOTTI “MADE IN CILENTO”

📅 mercoledì 6 marzo 2013 · 📰 EconomiaCilento

06032013 piante medicali
Credits Foto OpEd

foto autoredi Marisa Russo | Blog

ANTICHE CONOSCENZE E CREATIVITA’ PER UNO SVILUPPO SEMPRE PIU’ RICHIESTO

Lo storico Fernando La Greca, in una sua recente pubblicazione, richiama alle passate attività agricole e pastorizie dell’antico Cilento che andrebbero ben studiate ed integrate per uno sviluppo economico sostenibile attuale di questa terra che potrebbe divenire anche gran richiamo di turismo specifico. La sua realtà geografica ed il clima favorirono produzioni che potrebbero essere riprese corrispondendo alle attuali richieste del mercato avvilito da prodotti omologati, di poco sapore e troppo spesso alterati in modo nocivo. Sarebbe interessante riprendere la coltura delle erbe medicinali, che potrebbero avere, preparate in essiccati, oli ecc., molte richieste, ma non solo!

La carne di qualità è quella che proviene da animali che pascolano liberi, in spazi che in questo territorio ancora sono possibili, inoltre gli antichi ben sapevano che ancor di maggior pregio per il sapore e più salutare è la carne di allevamenti di animali che hanno assunto nel pascolo piante medicinali, aromatiche.

Anche il latte di tali animali è più saporito e benefico! Speciale il latte di capra che ha ingerito particolari piante, vero toccasana per la salute, di conseguenza anche i formaggi. Perché si chiede Fernando La Greca e noi da sempre con lui, non riprendere queste attività con mezzi moderni che non le rendono troppo faticose???

Il pane?? Oggi il pane cilentano in genere, a detta di molti, è molto poco appetibile e diventa in breve tempo immangiabile, perché non recuperare antiche ricette, con misto di farine, di grano, di farro, di ceci? Con forme riprese da antichi affreschi, potrebbe divenire prodotto ottimo, salutare ed originale, elemento di caratterizzazione di questo luogo che rischia invece di imitare l’anonimato dilagante!

Perché non divulgare la produzione dell’olio denocciolato, ottenuto senza lo schiacciamento dei noccioli, che contengono componenti ossidanti? I Greci consigliavano questo accorgimento della cui importanza scrivono anche studiosi moderni.

Bisognerebbe quindi stimolare la ristorazione a proporre pranzi particolari con ricette originali antiche.

Anche la moda dovrebbe essere proiettata in una specificità del territorio. Sarebbe interessante e proficuo riprodurre abiti antichi ripresi da affreschi e vasi dipinti ritrovati in zona, per le serate estive delle donne locali e turiste, invece di quelle solite vendite di vesti anonime.

Il frutto tanto decantato oggi per le sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antiossidanti, ed altre, elemento tipico rappresentato in tanti resti di scavi archeologici pestani, ed a cui è tanto legato anche il culto religioso locale con la Madonna del granato, ovvero la melagrana, perché viene trascurato? Perché non piantare e coltivare i melograni di nuovo diffusamente e mettere in vendita i suoi frutti, le melegrane, in cesti particolari con le sue qualità ben espresse??? Invece è raro trovarle!

Così gli alberi di bosso, un tempo tipici di vari territori del Cilento, oggi non sono considerati , la loro corteccia e le foglie hanno tante proprietà mediche. Il suo legno, per la sua particolare durezza, potrebbe dare sviluppo ad un particolare artigianato ed a piccole industrie di oggetti.

Perché non caratterizzare il territorio con fiori come le famose rose pestane, e farne una produzione spettacolare, sperimentare innesti antichi con il rovo o con il biancospino che danno loro un profumo ed un aspetto particolare? Richiamando le parole di Omero, che citava i “prati fioriti” sui quali sostavano le Sirene, perché non sviluppare una produzione di piante e fiori coltivati anche con innesti particolari, firmati “Fiori della Sirena Leucosia”? potrebbero avere grande successo. Con queste poi si potrebbero creare, come un tempo, profumi ed oli naturali.

Interessante anche il vino con inserimento di rose. Testi antichi danno tanti suggerimenti che, integrati con nuove conoscenze e tanta creatività, potrebbero dare molte idee per sviluppi idonei al territorio per una sempre maggiore bellezza e sua caratteristica, in una identità offerta anche al mercato.

Dalla Cultura all’Economia, tanti i richiami del professore Fernando La Greca dai quali ci auguriamo il territorio voglia attingere per un giusto sviluppo economico made in Cilento.


Piante medicinali in antico testo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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