MARIA VALTORTA: EMBLEMATICA DONNA CHE SUBI’ VIOLENZE PSICHICHE E FISICHE E LE SUBLIMO’ IN UN LIBRO DI ALTA SPIRITUALITA’
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | Blog“L’EVANGELO COME MI E’ STATO RIVELATO” PRESENTATO AD AGROPOLI DA FERNANDO LA GRECA-ORGANIZZAZIONE OCCHI DI ARGO
Cercata e trovata la Via Luigia Sanfelice, che già richiamava il ricordo di una donna uccisa coinvolta in eventi storici, accolti nel salottino di Keramos, tra pochi cultori della conoscenza, quasi setta segreta ma fervente nel credo che tutto può migliorare con uno sviluppo culturale, il professore Fernando La Greca, munito di computer, proiettore e grande schermo, con la sua voce calda e l’emozione comunicativa, ci ha condotto nella vita e nell’opera di Maria Valtorta.
Procedendo nella sua presentazione l’energia del luogo cresceva creando una simpatica e democratica atmosfera con partecipazioni di considerazioni e domande. Si è creato un momento particolare, forse favorito anche dall’entusiasmo spirituale che stiamo vivendo per il nuovo imput che ci ha donato la novità di Papa Francesco.
I due organizzatori, Milena Esposito e Francesco Sicilia, sottolineavano la loro calda ospitalità preparando caldo tea profumato ed offrendo colorati, saporiti dolcini. Alle pareti vivaci quadri naif, su tradizioni cilentane dei proprietari Guida del luogo ospitante, di Keramos, ci racchiudevano in intima atmosfera.
Al di là di ogni credo sull’ispirazione o meno del testo da Gesù, la vita di Maria Valtorta e le sue pagine, racchiuse in dieci volumi, commuovono e conducono a tante riflessioni.
Nata a Caserta da genitori lombardi nel 1897, subì violenze psichiche dalla madre austera che la considerava di suo possesso non rispettando i sentimenti della ragazza e costringendola a stroncare due volte il nascere di suoi amori. Subì anche violenze fisiche con una bastonata ai reni per strada da parte di un sovversivo, inizio della dura malattia che la costrinse a letto fino alla morte.
Il suo testo “L’EVANGELO COME MI E’ STATO RIVELATO”, studiato nel tempo da letterati ed ecclesiastici, rivela descrizioni precise di luoghi ed eventi che pare la donna non potesse apprendere da altri testi di cui non era in possesso, in ottima forma letteraria vibra spesso di alta spiritualità. Per quanto ho letto a volte però sembra trasparire anche una rabbia legittima ed una profonda richiesta di punizione per chi sbaglia, che non mi sembra possa conciliarsi con un messaggio di Gesù. Comunque dimostra come la mobilità della mente, non distratta da fattori esterni, nella sua triste condizione di inferma, in un essere dall’animo profondo e sensibile, può condurre in una esplosione di creatività e di recezione difficile da realizzare. Il dolore può inasprire o essere esorcizzato in un miglioramento della personalità, in una elevazione oltre la materia. Forse la conoscenza più profonda è insita in noi e dobbiamo, allenati con strumenti culturali e meditazione, imparare a portarla alla luce.
Ci siamo salutati credo, ciascuno emozionato per il Mistero che in un oltre ci avvolge ma anche per quello che insito in noi celiamo.
A questa realtà Agropolese, l’Associazione Occhi di Argo, un sincero e sentito plauso.
A coloro che volessero approfondire l’argomento non resta che tuffarsi in questi libri cartacei o virtuali.

Fernando la Greca e Francesco Sicilia

Keramos gruppo

valtorta
(Foto di Milena Esposito)
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