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FANFARA DI BERSAGLIERI AL BELVEDERE DI CASTELLABATE: L’IMPORTANZA DI VIVERE IL FASCINO DEI SIMBOLI

📅 domenica 19 maggio 2013 · 📰 Spettacoli-EventiCastellabate

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Credits Foto

foto autoredi Marisa Russo | Blog

Tra Natura, Coreografia, Storia e Musica a Castellabate la serata, che ha preceduto la conclusione del sessantunesimo raduno dei bersaglieri nella provincia di Salerno, ha coinvolto nel fascino dei simboli.

Sotto una mezza luna splendente che illuminava il fiabesco Castello, quasi a ricordarci come l’altra metà della vita, oltre il razionale, ovvero la suggestione, l’emozione surreale hanno un’importanza troppo spesso oscurata, la Fanfara Dannunziana di Pescara ha coinvolto in un repertorio musicale romantico e patriottico.

A sottolineare il tutto l’albero di noce, che erigo a simbolo del Belvedere, intorno al quale si radunavano le maghe e dal quale estirpavano il ramo per la bacchetta magica dai strabilianti poteri.

Lì, accanto a quell’albero, i bersaglieri dal cappello piumato hanno animato i lucidi ottoni. Quel ramo di noce_bacchetta magica ha sollevato un leggero vento per far vibrare le nere piume dei loro cappelli, assolvendo alla loro originaria funzione di mimetizzarsi nell’ambiente!

Pur nella diversità della loro funzione attuale, i bersaglieri hanno mantenuta anche l’altra funzione originaria di sorprendere, ma con la loro coreografia ed i loro canti che si espandevano da quell’idoneo proscenio naturale sul mare, di fronte alle isole di Ischia e Capri.

Pure piccoli bambini coinvolti dal ritmo, restavano stupiti dal tutto e danzavano.

Dai canti patriottici dell’Inno Nazionale e della leggenda del Piave, con momenti malinconici come quello di “Il Reggimento di papà” che richiama al bimbo che vede partire il papà per la guerra e non lo vedrà più tornare, a quello amoroso di “La ricciolina”, il maggiore Gianluca Viola ha condotto la Fanfara con gesti e richiami precisi di piglio militare. Ad illustrare l’iter del programma il, simpatico e generoso di complimenti per il luogo e gli amministratori, maggiore De Cristofaro.

Non è mancato l’omaggio musicale alla Regione Campania, con le canzoni Napoletane “Reginella” e “O sole mio”, per concludere con una sequenza di ritmi di varie regioni Italiane.

Dopo il saluto del Sindaco Costabile Spinelli, lo scambio di doni simbolici tra i rappresentanti del Comune e quelli della Fanfara ha concluso la serata che ha donato un insieme da saper cogliere.

Un ringraziamento a Lazzaro Addesso che ha accontentato le mie specifiche richieste di dare immagine a varie suggestioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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