Ex Lsu, incontro tra lavoratori e Parco per chiedere lo sblocco delle assunzioni al Ministero

VALLO DELLA LUCANIA – I soldi sono stati accantonati ma gli ex lavoratori socialmente utili del Parco non vengono impiegati poiché c’è il blocco del Ministero della Funzione Pubblica. E’ questo quello che è uscito fuori dalla riunione che si è tenuta ieri pomeriggio presso la sede dell’Ente Parco in località Montisani a Vallo della Lucania. Allo stesso tavolo, dopo le proteste dei giorni scorsi che sono culminate con l’occupazione simbolica del Centro Studi e Ricerche per la Biodiversità da parte di alcuni lavoratori esasperati, si sono seduti il vicepresidente dell’Ente Parco Corrado Matera, il direttore Angelo De Vita, il vicedirettore Romano Gregorio, due componenti del consiglio direttivo Donato De Rosa e Giuseppe Vairo e le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Snaf/Fna). Il direttore De Vita ha fatto subito presente che è stato richiesto al Ministero un chiarimento sull’assunzione di questi lavoratori e che da Roma ancora non è arrivata una risposta. Il vicepresidente Matera ha spiegato meglio la questione: “Le somme sono state messe da parte, ma aspettiamo la risposta del Ministero poiché noi vogliamo fare tutto secondo legge e quindi se ci viene dato il via libera siamo pronti ad andare avanti”. Il problema è che l’assunzione di questi lavoratori potrebbe rientrare sotto la scure della Spending Review voluta da Monti, ma “…il Ministero – ha spiegato Giovanni De Marco della segreteria dello Snaf/Fna – deve capire che non si tratta di operai pubblici bensì di lavoratori che vengono assunti solo per 51 giornate e a tempo determinato”. In ogni caso l’incontro, dopo le tensioni dei giorni scorsi, è stato proficuo tanto che si è iniziata a mettere insieme pure una delegazione che dovrà fare visita al Ministero nel caso in cui non ci sia adeguata risposta in tempi brevi.