AGROPOLI I PRESEPI SCENDONO IN PIAZZA
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogSloggiati dalla Palazzina che l’anno scorso li ospitava, quest’anno i Presepi, con tutte le esposizioni in occasione del Natale, scendono nella piazza di fronte all’Edificio Comunale. No, non per una protesta, per essere stati destinati ad uffici comunali quegli spazi più prestigiosi, ma quasi, nell’accettazione inevitabile, trovano tra gli alberi, in quelle casette di legno, una dimensione più umile e più idonea ad ospitare e richiamare la modesta grotta che ospitò la Nascita di Gesù Bambino.
L’iniziativa è dell’Associazione Turistico Culturale NovaArenosa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, Sindaco Franco Alfieri.
Ci accoglie il Consigliere Comunale Luigi Framondino, delegato all’organizzazione di tale Mostra e ad altre iniziative sul Natale. Impossibile non essere suggestionati da tale cognome, originario di Rutino, che richiama ad una sacralità ed è unico in Italia. Con cordialità e cortesia ci mostra le opere.
Vari i materiali usati, le impostazioni e le tecniche. Rifarsi al Presepe napoletano è tradizione inevitabile. Con curati pastori di creta che giungono da San Gregorio Armenio, per esempio, il Presepe di Maria Giglio, realizzato in legno e sughero con interventi pittorici.
Evidenziato il lavoro della donna, per la raccolta dell’acqua, come lavandaia e panettiera.
Fondamentale il forno, posizionato centrale sotto la grotta, con l’essenziale simbolo del pane che sarà la sacra ostia e non dimentichiamo che in ebraico Betlemme significa Casa del Pane!!

Si evidenziano anche espressioni originali come quella di Carmela Di Menza, con quegli antichi legni su cui sono impresse le immagini della Sacra Famiglia.

Non mancano Presepi che ricordano la tradizione della salernitana Vietri sul mare, in lucida ceramica di Antonio Guida.
Un sorriso in particolare suscita l’originalità della struttura con i tanti balconi aperti con vari personaggi, dove non manca Pulcinella con la tradizionale pizza napoletana. Tutti si affacciano in festosa partecipazione. Sembra non mancare un’ironia sul carattere “aperto”, allegro, partecipe, ma chiassoso del popolo napoletano.

Piacevole e richiamante ad un’atmosfera orientale il presepe di canne di Rocco Cerruti.

I presepi sono in Mostra sino al 6 gennaio.

Foto di Marisa Russo
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