I MOTUS DEI CAPELLI RIVELATORI DEL SENTIRE DEL SUO DEMIURGO
AGROPOLI A LARGOLIBRO “A TESTA ALTA” VISITABILE SINO A VENERDI’ 7 febbraio-Via Lazio 16
di Marisa Russo | BlogNell’affascinante libreria dove le opere pittoriche esposte “volano” instabili attirando lo sguardo del pubblico “A Testa Alta”, Mauro Trotta si rivela con la sua pittura.
Personalità apparentemente semplice ed aperta, custodisce sentimenti complessi e pathos esistenziale che si proiettano sulle tele in alcuni momenti soprattutto incosciamente.
A volte, pur imponendosi soggetti determinati, involontariamente con alcune impostazioni esprime sensazioni profonde, è il momento in cui l’opera diventa artistica, non da analizzare come “compito” pittorico per catalogarlo dal punto di vista stilistico o addirittura storico, paragonandolo ad altri maestri d’Arte, apparentemente solleticando un’ambizione.
Già solo apparentemente! Il valore dell’Arte, infatti, non è certo nell’”infilarsi” in un filone affermato, ma è nella comunicazione profonda dell’umano, espressa da quell’unico che l’ha realizzata.
Dalle profonde verità espresse il fruitore attento, capace di recepirle, può farne una lettura psicologica, l’unica emozionante, da cui poi anche dedurre un’analisi sociale del tempo vissuto e conseguenzialmente avvertimenti importanti.
Trotta sembra, senza volerlo, denunciare una solitudine esistenziale dilaniante, una profonda difficoltà della comunicazione umana, anche di coppia.
Affascinato dalla bellezza femminile a cui spesso dà forme esaltanti, nel tracciarle, a volte, rivela, inconsapevolmente, un suo sentire complesso.
La donna inafferrabile, spesso incomprensibile, sino a divenire mostruosa apparentemente nel riflesso dell’acqua che non è che il suo sentire fluttuante, il suo pathos.
In questa Mostra, in molte opere i capelli recuperano il loro primordiale importante significato simbolico.
Coprono il volto della sirena captati dal vento del mistero, scendono sereni e placati nella visione di un paesaggio immobile, si innalzano nel loro significato ascensionale nella donna angelo, quali piume che aiutano nel volo, si interpongono nei due volti della stessa donna che rispecchiandosi cerca sé stessa, drammaticamente impedendo il ritrovarsi.
Lunghi, biondi, dorati si impongono quale scia di una cometa, dice l’autore, ma in quella posizione orizzontale, nelle loro vibrazioni sembrano emanare quasi un urlo silenzioso tra eros e tanathos.
I capelli mutevoli nelle acconciature e nei colori, richiamo erotico, oggetti di desiderio di accarezzarli…… o di tirarli, gli unici che, se pur nell’immaginazione, possono tra le sue mani tracciare forme diverse, energie sfuggenti prendono, quasi inconsapevolmente, il predominio quale simbolo di emozioni e turbamenti.
L’artista Mauro Trotta, che conosco da decenni e ben possiede la capacità del disegno, ha realizzato per mio incarico anche tanti Murales Artistici su mura esterne in Campania, Lazio e Basilicata, per Progetti approvati da vari Enti Pubblici, portando l’espressione artistica, con tematiche culturali e sociali, tra la gente.
Ora gli ho dato l’incarico di realizzare un bozzetto per un importante dipinto richiestomi su mura esterne della casa nativa, ora divenuta Casa Religiosa d’Accoglienza, del Beato Amato Ronconi di Saludecio (Rimini) da qualche settimana dichiarato Santo da Papa Francesco.
Il dipinto, dopo mie ricerche simboliche sul loro significato, sintetizzerà i suoi miracoli non di semplice comprensione, inserendosi con armonia nella struttura architettonica tra giochi di colori e luci, dando all’esecutore anche un’occasione di esperienza artistica di elevamento spirituale.


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