Ad Agropoli Convegno sulla vita di Don Giussani
di Emilio La Greca Romano | BlogA dieci anni dalla morte di Don Giussani è sempre forte la sua presenza in mezzo a noi. La sensibilità di Mons. Miniero, Vescovo di Vallo della Lucania, oggi, con il valido supporto organizzativo del responsabile dell’Ufficio Cultura della Diocesi, Don Bruno Lancuba, richiama alla riscoperta di una bella figura di Chiesa, don Luigi Giussani.
L’Ufficio Cultura della Chiesa di Vallo della Lucania, organizza ad Agropoli un incontro-conferenza sulla vita di Don Giussani. Sabato 18 aprile, alle ore 19.30, presso l’Oratorio della Parrocchia “Santa Maria delle Grazie” sarà presentato il libro di Alberto Savorana dal titolo “Vita di Don Giussani”. L’evento è stato organizzato in occasione del decimo anniversario della morte di don Giussani, che grande importanza ha avuto nella vita della chiesa, anche dando vita alla fraternità di “Comunione e Liberazione”. La Diocesi, tramite l’ufficio cultura, vuole ricordarlo con un incontro conferenza che mira a tracciare il suo profilo attraverso le fondamentali tappe della sua vita e il suo amore a Cristo e alla Chiesa. Le previste due relazioni saranno tenute da un Membro della fraternità, Presidente del Centro Internazionale di "Comunione e Liberazione" e dal Prof. Francesco Guglielmotti, Vice Preside del Liceo Classico di Agropoli. Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, porterà i suoi saluti.
Alberto Savorana, dunque, con la presentazione del suo libro “Vita di Don Giussani” fornirà alla Chiesa di Vallo della Lucania una preziosa opportunità conoscitiva intorno al profilo di questo straordinario sacerdote della Chiesa Cattolica. Alberto Savorana è nato a Forlì, si è laureato in Storia e Filosofia all’Università di Bologna. Ha iniziato l’attività giornalistica con una collaborazione presso la Sala Stampa della Santa Sede a Roma nel 1984. Giornalista professionista dal 1987, ha lavorato presso Rai-Usa a New York. È stato responsabile dell’ufficio stampa del Movimento Popolare. Dal 1994 a maggio 2008 è stato direttore del mensile internazionale di Comunione e Liberazione Tracce. Attualmente è responsabile dell’ufficio stampa e pubbliche relazioni di Cl e delle attività editoriali del movimento. Da giugno 2009 è responsabile area editoriale e area dipartimenti scientifici della Fondazione per la Sussidiarietà.
In “Si può vivere così?”, opera di Luigi Giussani, pubblicata dalla Rizzoli nel 2007 il fondatore di “Comunione e Liberazione” sottolinea il primo carattere della fede cristologica, ne evidenzia la concretezza, la fattività di un vero incontro: “Qual è la prima caratteristica della fede in Cristo? [...] La prima caratteristica è un fatto! [...] Un incontro è un fatto. La prima caratteristica della fede cristiana è che parte da un fatto, un fatto che ha la forma di un incontro”. Mons. Luigi Giovanni Giussani nacque a Desio il 15 ottobre 1922 e morì a Milano il 22 febbraio 2005. E’ stato un santo sacerdote e un teologo italiano, fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione. “Tutto per me si è svolto nella più assoluta normalità, dichiarava Giussani, e solo le cose che accadevano, mentre accadevano, suscitavano stupore, tanto era Dio a operarle facendo di esse la trama di una storia che mi accadeva e mi accade davanti agli occhi”.
La storia di don Giussani è così significativa, ritiene Julián Carrón, perché ha vissuto le nostre stesse circostanze, e ha dovuto affrontare le stesse sfide e gli stessi rischi, ha dovuto fare lui stesso il cammino che descrive in tanti brani delle sue opere.
Molti scritti di Don Giussani sono stati tradotti e distribuiti in tutto il mondo. Ricordiamo: “Il senso religioso”, “All'origine della pretesa cristiana”, “Perché la Chiesa” e “Il rischio educativo”. Il 22 febbraio 2012, a sette anni dalla sua dipartita, è stato dato l'annuncio della formale richiesta di Nihil obstat alla Santa Sede per dare inizio alla fase diocesana del processo per la causa di beatificazione e canonizzazione di don Luigi Giussani.. Dal 13 aprile 2012 Luigi Giussani è Servo di Dio.
L’invito di Mons. Ciro Miniero e di Don Bruno Lancuba, responsabile del settore cultura nella Diocesi di Vallo della Lucania, è una preziosa opportunità culturale da non perdere.
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