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La Chiesa del Cilento festeggia la Famiglia col figlio di Santa Giovanna Beretta Molla

📅 giovedì 16 aprile 2015 · 📰 Spettacoli-EventiCilento

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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

Don Roberto Guida, responsabile dell’ Ufficio Diocesano Pastorale Famigliare della Diocesi di Vallo della Lucania, annuncia la Festa diocesana della Famiglia. Il prossimo 3 maggio è stata organizzata la Festa diocesana della Famiglia in Agropoli. Il nostro cammino diocesano si rende visibile, dice don Roberto, attraverso questa azione comune che siamo chiamati a condividere. Per indicazione del nostro Vescovo sollecita poi la partecipazione di tutti. In occasione della Festa della Famiglia sarà con noi il figlio di Santa Giovanna Beretta Molla, una madre di famiglia che, portando un figlio in grembo, morì anteponendo amorevolmente la libertà e la salute del nascituro alla propria stessa vita. “Limpida e graziosa. Così appare la dottoressa Gianna Beretta all'ingegnere Pietro Molla nei primi incontri. Si conoscono nel 1954 e si sposano a Magenta il 24 settembre 1955. Gianna, la penultima degli otto figli sopravvissuti della famiglia Beretta, nata a Magenta, è medico chirurgo nel 1949 e specialista in pediatria nel 1952. Continua però a curare tutti, specialmente chi è vecchio e solo. «Chi tocca il corpo di un paziente - diceva - tocca il corpo di Cristo». Gianna ama lo sport (sci) e la musica; dipinge, porta a teatro e ai concerti il marito, grande dirigente industriale sempre occupato. Vivono a Ponte Nuovo di Magenta, e lei arricchisce di novità gioiose anche la vita della locale Azione cattolica femminile. Nascono i figli: Pierluigi nel 1956, Maria Rita (Mariolina) nel 1957, Laura nel 1959. Settembre 1961, quarta gravidanza, ed ecco la scoperta di un fibroma all'utero, con la prospettiva di rinuncia alla maternità per non morire. Mettendo al primo posto il diritto alla vita, Gianna decide di far nascere Gianna Emanuela. La mamma morirà il 28 aprile 1962”.

gianna


La Festa della Famiglia nasce sei anni or sono come bisogno di celebrare l’inclusione e l’aggregazione della collettività. Il ritrovarsi delle famiglia fa grande l’evento, reca spessore alla festa. Abbiamo bisogno di incontrarci e raccontarci come famiglie cristiane che operano la propria scelta in un mondo complesso e problematico. Da qualche anno, precisamente dal 2013, la Festa si è inserita nelle celebrazioni dell’IFED, la Giornata Internazionale per l’Uguaglianza fra le Famiglie. La famiglia, dunque, viene festeggiata in bel quindici paesi del mondo. Tanti avvertono il bisogno di fare aggregazione, di vivere questo grande evento visibile e di ricaricarsi positivamente per lottare a sostegno della tutela e del riconoscimento dei propri diritti.

Modello di riferimento per le famiglie è la Santa Famiglia. La Santa Famiglia incoraggia a fornire calore umano dice Papa Francesco. Il Santo Padre domanda attenzione e concreta solidarietà per le famiglie che vivono serie difficoltà, verso quei nuclei familiari che necessitano di bisogni materiali o sono interessate dalla sofferenza, dal dolore, dalla malattia. “La luce che viene dalla Santa Famiglia ci incoraggia ad offrire calore umano in quelle situazioni familiari in cui, per vari motivi, manca la pace, manca l’armonia, manca il perdono. La nostra concreta solidarietà non venga meno specialmente nei confronti delle famiglie che stanno vivendo situazioni più difficili per le malattie, la mancanza di lavoro, le discriminazioni, la necessità di emigrare…“.

locandina



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