Il 23 APRILE NASCEVA RUGGIERO LEONCAVALLO_
di Marisa Russo | BlogIl 23 aprile 1857 a Napoli alla via Riviera di Chiaia, forse in una “MATTINATA” primaverile che avrebbe poi celebrato nella sua romanza, mentre “l'aurora di bianco vestita-già l'uscio dischiudeva al gran sol; di già con le rosee sue dita”, nasceva Ruggiero Leoncavallo.
A Castellabate, nel Parco Nazionale Cilento V. di D. ed Alburni, dove, come più volte ho scritto, da bimbo soggiornò il Maestro e dove nel tempo conservò dei legami, che molto influirono anche sul suo percorso culturale, da anni, per iniziativa di Monsignore Farina, è esposta nella Piazza principale del centro storico, una lapide che lo commemora.
E’ evidente lì in quella piazza dove era la Pretura che aveva richiamato suo padre quale giudice per indagare sulla morte di Carlo Pisacane.
Napoli, invece, è ancora sorda alle tante richieste dei suoi fans e discendenti collaterali di ricordarlo con una lapide sulla casa dov’è nato.
Antonio Pisanti, uno dei suoi discendenti collaterali, afferma “Abbiamo più volte ribadito che, per tutelare con i beni culturali l'identità di un territorio, non basta salvaguardare i suoi monumenti ed i suoi siti di interesse storico-ambientale, artistico e architettonico, ma è necessario tutelare anche il patrimonio dei suoi beni immateriali, le opere, le abilità e la memoria di quanti - per esservi nati o averli abitati - sono appartenuti a quel territorio, contribuendo ad esaltarne l’identità e l’immagine in patria e all’estero”.
Pubblichiamo la foto che presenta l'edificio alla Riviera di Chiaia n. 106, sorto su due ali al posto dei piccoli stabili ove, al civico n. 102, ebbe i natali Ruggiero Leoncavallo, nella casa dell’illustre nonno materno, Raffaele D’Auria.
“La memoria dei piccoli edifici originari è conservata nei dipinti e nelle stampe d’epoca, come ben si può vedere in questa foto._continua Pisanti_sul posto ora non c'è nemmeno una targa che ricordi tale evento, diversamente da quanto avviene, invece, in molte località ove Ruggiero Leoncavallo abbia avuto l’occasione di soggiornare, magari anche brevemente”.
Parole dettate da un’amarezza evidente alla quale facciamo coro, contemporaneamente però richiamando a riconoscere l’importanza che Castellabate ebbe nella sua vita, questa volta non ci dilunghiamo su tale argomento, e dove sepolta riposa la sua sorellina Irene nata morta, realtà che invece, come abbiamo notato in varie occasioni, “vengono annullate”!

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