Salerno, Lectio magistralis del monaco tibetano Lobsang Sherab
di Tonino Luppino | BlogLa "due giorni" del Maestro tibetano Lobsang Sherab sui temi "Come costruire una mente sana ed eliminare i difetti mentali" e "Vivere la vita in modo gioioso", organizzata dall' Associazione "Devayoga" di Salerno, guidata dalla dottoressa Rita Cariello, ha ottenuto un lusinghiero successo di pubblico e di critica.
Il Maestro tibetano, classe 1972, che a 20 anni ha preso i voti maggiori ( 253 impegni) direttamente da Sua SantitĂ il quattordicesimo Dalai Lama Tenzin Gyatso, ha ispirato l' Associazione "Kailash Onlus", costituita nel 2005, che sostiene, attraverso le adozioni a distanza, la causa dei profughi tibetani.
Lo incontro nella splendida sede dell' Associazione sita a Pastena in Via Palermo, 2 (www.devayogasalerno.it). L' ottimo Walter Dorti, mi fa accomodare sui cuscini nel salone. Con me ci sono l'istruttrice yoga di origini spagnole, ma saprese d' adozione, Elena Bas Sarrias ed altre persone. Entra il Ghesce (amico spirituale) che ci saluta con il famoso inchino a mani giunte e comincia a parlare con dolcezza, tenendo tra le mani l' "Akshamala", il rosario tibetano, utilizzato come sistema pratico nel calcolo delle orazioni ripetute.

Al termine dell'incontro, molto salutare e terapeutico, lo avvicino per parlare dell' Associazione " Kailash", che opera a Paladina, in provincia di Bergamo, tramite il Centro Giang Ciub e la preziosa collaborazione della sua presidente Isabella Testi ( isabella.testi@fastwebnet.it).
Lobsang Sherab, che opera con entusiasmo per la promozione della pace e la tutela dei diritti umani, mi dice che le somme relative alle adozioni vengono distribuite, attraverso un bonifico internazionale, ai monaci residenti nel monastero di Gaden in India, ai profughi tibetani laici, agli orfani che vivono nelle regioni himalayane e ai bambini e agli adolescenti laici portatori di handicap. Lo saluto alla sua maniera, invitandolo a pregare per me!
Va aggiunto che la quota di adozione annua di € 210,00, garantisce a ciascun beneficiario una razione giornaliera di cibo, che include the, pane, riso, verdure, e dhal, piatto indiano di lenticchie rosse.
La raccolta delle quote di adozione ( gli adottati , in gran parte bambini ed adolescenti, provengono dal Tibet, dai Paesi della cintura himalayana, come Bhutan, Ladak, Assam, Nepal ed anche dall'India) avviene nei mesi di maggio e novembre di ogni anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







