Sapri, Bodybuilding - Mister Universo: podio “scippato” al campione italiano Luppino

Nel corso della mia lunga attività di giornalista (inizi anni Settanta), non mi è mai capitato di scrivere o di parlare, attraverso i microfoni delle due radio e delle due emittenti televisive da me dirette, d'un mio nipote. Oggi, voglio farlo, perchè è il "cronista che vive in me" ad impormelo (sono sicuro che mio nipote Ignazio non gradirà questo mio articolo, ben conoscendo la sua umiltà!), ed anche perchè voglio onorare l'obiettività e la completezza dell'informazione.

Le foto che pubblico "parlano" e non hanno bisogno di commento! Non sono un esperto di Culturismo, in inglese "Bodybuilding", costruzione del corpo: una disciplina la cui prima gara fu organizzata in Inghilterra nel 1901 da Eugen Sandow; però, dopo aver ammirato il fisico scultoreo di Ignazio e dopo averne parlato con un addetto ai lavori, del quale taccio il nome, secondo il quale mio nipote avrebbe ben meritato il secondo posto, sento la necessità e l'obbligo di esternare riflessioni.

Questi i fatti. Alla decima edizione di Mister e Miss Universo IBFA, svoltasi nell' area spettacoli "Radio Sapri" dello splendido lungomare di Sapri, grazie alla dedizione encomiabile del professore saprese Biagio Filizola, già valente culturista, giudice internazionale e presidente dell'A.I.C e della IBFA, mio nipote Ignazio, saprese doc, responsabile a Torino, alla "Not Only Dance", della sala pesi e preparatore atletico, che era accompagnato dal suo preparatore atletico Maestro Ciro Fornaro (nella foto), è salito sul "podino" del quarto posto", dopo che i giudici, ahinoi!, lo avevano invitato ad esibirsi di nuovo: chissà, avranno pensato tutti, almeno il terzo posto....!E, invece, no! Non voglio polemizzare, ma mi piace pubblicare alcuni tra i tantissimi post apparsi su facebook! "Ignà, tu sei un "natural",e, per tutti noi, un Campione vero!". "Ignazio, sei un guerriero dalla granitica volontà, che ha l'umiltà di giudicare se stesso, che non ha bisogno di "sostegno", "pozioni magiche" o di ipocrisia"! E ancora: "Ignà, sei stato trattato in modo impietoso, ma non c'è giuria che possa farmi cambiare idea!".

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