Reportage sul Monastero Tibetano di Cisterna di Latina
di Tonino Luppino | BlogAvevo conosciuto il monaco Tibetano Geshe Lobsang Sherab (nella foto) a Salerno alcuni mesi or sono, grazie agli amici dell'Associazione "Deva Yoga". Dopo la sua "lectio" sulla gioia di vivere, ho pensato di visitare uno dei monasteri, dove il venerabile maestro tiene, periodicamente, conferenze e corsi , che hanno lo scopo di diffondere gli insegnamenti del Buddha, ma anche di favorire la consapevolezza del corpo e la pratica di meditazione.
Dopo aver contattato il monastero di Cisterna di Latina, ubicato in aperta campagna, tra coltivazioni di kiwi e zucche, accompagnato dalla mia inseparabile e valente insegnante yoga Elena Bas Sarrias, raggiungo il monastero, dove, ospite per un week end indimenticabile, vivo con Elena sensazioni di benessere mentale e spirituale.
Prima della lezione di Geshe Lobsang Sherab su "La rinuncia, un aspetto fondamentale del sentiero" (mi viene di aggiungere: uno degli aspetti più importanti della vita spirituale e insieme dei meno apprezzati...!),abbiamo l'occasione di partecipare, con altre persone, ad una seduta di "massaggi sonori", condotta dalla bravissima suonoterapeuta ed insegnante yoga romana Daniele Gruber. I suoni dei gong planetari, delle campane tibetane e di cristallo di Daniela ci hanno procurato piacevoli sensazioni vellutate. Durante il week end, ho apprezzato la gentilezza e la dolcezza di Serena Covone, assistente dei monaci (ho avuto la fortuna di conoscere, in arrivo dall'India, anche Lama Tenzin Geshe, col sorriso sempre stampato sul volto!), che, per tanti anni, ha lavorato, in Italia ed in Inghilterra, nei variegati settori della distribuzione, dell'export e del marketing. Nelle ore seguenti la "lectio" del maestro venerabile, ho anche conosciuto Valerio e Simona, anime dell'Associazione culturale "Monastero Tibetano". "Bisogna aprire il proprio cuore -ha detto, tra l'altro, Geshe Lobsang Sherab- ed avere fiducia. La rinuncia ("a me non piace") è necessaria per ottenere la liberazione da distrazioni e vacui desideri e deve diventare il principio guida che ci sostiene lungo il nostro sentiero!".!Una bella "lectio", dunque, conclusasi con le riflessioni dei partecipanti ed alcuni minuti di meditazione.


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