Sgarbi, lo spirito Zen e l'Arte non tutelata

In Italia, diciamolo a chiare lettere!, le varie classi politiche, dal dopoguerra ad oggi, non sono riuscite a tutelare e valorizzare un sensazionale patrimonio (oltre la metà dei beni culturali esistenti al mondo si trova in Italia!), che costituisce una vera e propria Azienda economica senza confronti. Anzi, non solo non si difende ma, addirittura, si “sfregia”: basti pensare alla “colata di asfalto” sul sagrato del Duomo di Catania!

Grazie, però, al Professor Vittorio Sgarbi, e non alla Scuola, quindi, o a qualche illuminato Ministro, gli italiani stanno conoscendo l'Arte del nostro Belpaese, pieno come un uovo di musei, chiese, cappelle, castelli, rocche, centri storici ed aree archeologiche, alcune ancora da scavare.

I suoi tour nella Penisola, poi, (lo invitato dappertutto ed è venuto anche nel mio splendido Golfo di Policastro!), i suoi libri, da leggere e rileggere (consiglio ai giovani di leggerli!), che dovrebbero entrare, a pieno titolo, negli Istituti scolastici italiani, i suoi interventi radiotelevisivi ed i suoi articoli, sinceramente, ci fanno ben sperare.

Quando ascolto il Professore di Ro Ferrarese, che ritengo sia, oggi, uno dei maggiori critici d'Arte a livello internazionale (il nostro Paese dovrebbe esibirlo come "geranio al balcone"!), mi commuovo, perchè mi procura emozioni vellutate. Mi spiego. Vittorio Sgarbi, quando scrive, parla, gesticola è "una sola cosa" con l'opera d'Arte, con i suoi colori, le luci, i chiaroscuri, le forme! Insomma, Sgarbi agisce intuitivamente con il suo "spirito Zen", con la sua natura profonda. Tutto ciò lo aiuta molto ad essere cosciente di se stesso. Sgarbi è arrivato, come direbbero i giovani d'oggi, al "Top", con lo studio e l'osservazione, ed ha levato, attraverso le opere d'Arte, il suo sguardo verso l'alto: la Bellezza avvicina a Dio! Una stagione di Bellezza, dunque, soprattutto per coloro che vogliono godere delle emozioni che solo l'Arte sa donare!

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