AGROPOLI- LINGUAGGIO ARTISTICO CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
di Marisa Russo | BlogNO alla violenza alle donne,quale il linguaggio più emotivo, coinvolgente per urlarlo di quello Artistico?
Quest’anno il mio NO, per invito accettato con interesse a presentare la Mostra di Arte Pittorica di Maria Rosaria Verrone, partirà da L’ArgoLibro, Via Lazio 16, alle ore 19 del 25 Novembre.
L’ArgoLibro, gestito da Milena Esposito e Francesco Sicilia, non è solo una libreria, è un crogiuolo alchemico dove si inseriscono vari ingredienti, vari linguaggi, varie tematiche che, al fuoco dell’entusiasmo, magicamente mescolati con il grande mestolo, inviano vapori scintillanti di comunicazioni, di pensieri, di emozioni!
Maria Rosaria Verrone con i suoi messaggi visivi troverà in questa tematica la giusta motivazione alla sua forte tavolozza, che in alcuni punti diviene maggiormente materica!
Donna ed artista impegnata, da sempre interessata ed operante sul tema donna, ha in tante opere esaltato la bellezza femminile, la sua sensualità, affronterà questa volta il tema doloroso della violenza, sollecitando una discussione per ragionare sul grave tema.
Le opere che “vibrano” di emozioni, di sensazioni dell’autrice anche inconsce, da penetrare, sono simbolicamente illuminate da una luna, femminile, magica, misteriosa, che, nel buio del momento vissuto, vuole portare chiarore, illuminata da luce riflessa dal sole vuole richiamare anche al valore della recettività!!!
Introdotti da brani musicali sul tema, in una scenografia suggestiva ed un buffet sul tema “DONNA” anche il linguaggio Artistico del Teatro, della Recitazione e della Poesia, si esprimerà sul tema con la presenza dell’insegnante, attrice Presidente dell‘Associazione Teatrale ACTOR SUD, VITTORIA PASSARO che ci farà ascoltare “Lo Stupro” monologo di Franca Rame.
L’opera di Maria Rosaria Verrone fotografata in alto “Incontro nella libertà di essere” sintetizza molti discorsi, oltre un desiderio difficilmente appagato!
Nati, come alberi, da due diverse radici, da due diversificate realtà, l’uomo e la donna si incontrano, si intrecciano, in una unione materiale, in un amplesso troppo spesso sentito solo con il corpo, senza armonia di unione di sentimenti, di interessi culturali, di visioni esistenziali, una unione quindi destinata a terminare! In questo caso ed in altri più felici, comunque l’uomo e la donna sono due persone diverse che devono mantenere il proprio spazio vitale dove vibrare liberamente, se pur nel rispetto, nell’attuazione del proprio “ESSERE”…….di diverso “colore”!!
Troppo spesso, come esprime l’altra opera pubblicata “Sacrificio per la libertà”, la ribellione alle catene del possesso, alle chiusure obbligate, si conclude con il sacrificio silenzioso o in estremis al sacrificio della vita.
Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, è una data importante per il movimento internazionale delle donne, scelta in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime dittatoriale.
La violenza di genere contro le donne è la violenza diretta contro una donna in quanto tale o che colpisce le donne in modo sproporzionato. Il Comitato per l'eliminazione della discriminazione contro le donne identifica la violenza contro le donne come "ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi o possa provocare danno fisico, sessuale, psicologico o una sofferenza alle donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia in pubblico che nella vita privata.
Questo argomento importantissimo necessita di una riflessione sia dalla parte delle donne che degli uomini,
Si creerà un’ atmosfera energetica che aiuterà a ragionare sul cambiamento delle donne e degli uomini, e quindi sulla crisi di coppia dei due generi molto diffusa a livello psicologico e che giunge, in troppi casi limiti, a violenze fisiche, sino al femminicidio.
La donna, non più disposta a soffocare la sua personalità, chiede ed esige spazi di libertà maggiori, l’uomo troppo spesso impreparato è disorientato e reagisce in modo assurdo. Certamente la donna spesso sbaglia imitando non il meglio, ma il peggio dei caratteri e comportamenti atavici di molti uomini, gli uomini d’altra parte non comprendono nemmeno le profonde esigenze che le donne non sono più disposte a negare.
Molto da discutere, molto da maturare, molto da cambiare.
Invitiamo le donne ad indossare, o portarle per esporle, scarpe rosse, ormai simbolo della lotta al femminicidio, “scarpe” simbolo di un nuovo cammino consapevole ed irrinunciabile, rosse per entusiasmo, per amore, non per sangue versato o per rabbia soffocata!
Insegnamo invece alle nuove generazioni, che assistono a questi percorsi osceni tracciati, a comprendere il rispetto delle personalità libere di realizzarsi , insegnamo ad amare le loro donne, madri, sorelle, compagne………libere di essere!!!
Ogni Opera è una sollecitazione a “sentire”, a pensare, parliamone tra Razionalità ed Emozioni, vi aspettiamo a L’ArgoLibro.

”Incontro nella libertà di “ESSERE”

“Il sacrificio per la libertà”
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