NEL MARE DEL CILENTO PESCA SELVAGGIA LEGALIZZATA?
di Marisa Russo | BlogIL Mito, la fantasia, l’Arte sono a volte una via di superamento di situazioni reali troppo assurde. Questo dipinto di John Copley del 1754 ci mostra Nettuno, il Dio del Mare, che, cavalcando le onde, lo protegge. Nettuno ci ricorda anche come il pianeta a lui dedicato in questi giorni appare in eccezionale congiunzione planetaria con Marte, dedicato al Dio della guerra. Riuscirà Nettuno in questa congiunzione a porre ordine nella “guerra” che si svolge nel mare?
Sembra infatti essere in rischio nel mare cilentano una guerra per la pesca!!!
I pescatori cilentani sono preoccupati avendo avvistato una “volante monobarca” che in una sola cala è capace di prelevare tonnellate di pesce che la marineria delle nostre coste non riesce a pescare neanche in un intero anno!!!
“E' facile capire quanto sia disastroso questo tipo di pesca e quali conseguenze abbia sugli stock ittici del nostro mare e sui prezzi del pesce riducendo alla disperazione i nostri pescatori coi loro dipendenti e le loro famiglie, e sicuramente alla miseria se questo sistema di pesca dovesse continuare._ afferma Peppe Tarallo sempre attento ai problemi ambientali del territorio, già Presidente dell’Ente Parco del Cilento e Vallo di Diano_ questo tipo di pesca con "volante monobarca" non è ancora permesso, non ancora previsto nell'attuale vigente quadro normativo ma, può essere fatto…….....'a livello sperimentale!!!”
E’ stata organizzata a tal proposito anche una petizione a cui si invita a firmare anche i Sindaci del territorio.
Nella sede dell'Ente Parco del Cilento,VdD e A c'è stato un incontro organizzato da Assunta Niglio, consigliere del Comune di Castellabate delegata anche alla pesca, impegnata anche alla promozione della triglia rossa di Licosa.
Prima che arrivasse il Presidente Tommaso Pellegrino c'è stata una proficua discussione con un consulente della pesca e un giovane biologo marino di Sapri con una delegazione di pescatori di S.Maria di Castellabate, Agnone, Pisciotta,etc. che è servita a mettere a punto ed a meglio precisare l’iter per contrastare la pesca con volanti. Sono state messe in luce le responsabilità del Ministero Agricoltura e Pesca e la forza contrattuale di questi sistemi che rischiano di dare un colpo mortale alla piccola pesca locale e alle molteplici attività ad essa collegata e agli stock ittici del nostro mare, base del nostro patrimonio e della nostra secolare cultura gastronomica e della stessa Dieta Mediterranea.
“Non può accadere più che scompaia o sia drasticamente ridotto il pesce azzurro come per anni è avvenuto, per cause diverse!_ continua Peppe Tarallo_Legata al pesce azzurro c'è una economia costiera che interessa famiglie ed aziende e alimenta laboratori di trasformazione coinvolgendo finalmente anche giovani che vedrebbero superare la via della disoccupazione o dell'emigrazione favorendo la ristorazione locale di qualità che usa solo pescato locale e i prodotti trasformati in loco”.
Alcuni pescatori 'storici' hanno detto al Presidente Pellegrino che la situazione della pesca locale è critica e che spesso non finisce in 'fallimento' per il loro orgoglio e attaccamento al mestiere. Con essi rischia anche di scomparire l'immenso patrimonio di conoscenza tradizionale legato al mare e alla pesca che sempre si traduce in rispetto e autocontrollo delle risorse che sono la fonte del loro sostentamento.
Il Presidente Pellegrino, dopo aver ascoltato con attenzione e rispetto la delegazione dei pescatori, ha confermato la volontà dell'Ente di stare a loro fianco in questa difesa e tutela del mare e della economia costiera che ne dipende, messa a serio e grave rischio dalla pesca di queste volanti. Ha anche confermato la volontà di tenere una seduta monotematica del Consiglio Direttivo cui saranno invitati sia tutti i sindaci della costa che gli stessi pescatori.
La seduta dovrebbe tenersi orientativamente il 14 gennaio a San Marco di Castellabate in una sala comunale.
Sarà un grande passo in avanti in questa battaglia di tutela del mare e della pesca locale che vedrà finalmente a fianco dei pescatori le istituzioni locali a cominciare dall'Ente Parco che è l'ente esponenziale del territorio che potrà interloquire con il Ministero Agricoltura, Pesca e Foreste (MIPAF) e con il Ministero Ambiente, Territorio e Mare (Minamb) oltre che con la Regione.
A fianco dell'Ente Parco, Presidente Pellegrino, speriamo di vedere schierati con decisione e determinazione anche i comuni costieri e i loro sindaci.
Le Associazioni e cooperative dei pescatori saranno a fianco e a difesa dei loro associati e rappresentati?
I pescatori presenti hanno confermato che in mancanza di risposte chiare e risolutive non esiteranno a ricorrere a forme estreme e dure di lotta a difesa del mare e della economia costiera.

Congiunzione planetaria Nettuno_Marte
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