AGROPOLI QUALI LE INIZIATIVE LOCALI DI CITTADINI E LE RICHIESTE AGLI AMMINISTRATORI PER LA “LOTTA ALL’INQUINAMENTO AMBIENTALE ED ALLE MICRO PLASTICHE”??
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogQuesta società consumistica, sconsiderata, pigra e sfiduciata ha creato gravi mali ambientali, che, naturalmente, si ribaltano sugli stessi umani. Tra questi grave l’inquinamento creato dalla plastica che ha invaso il mercato, quindi molto aumentati i rifiuti mal gestiti sino ad invadere anche il mare con problemi di varia natura. La vendita e quindi l’uso soprattutto di stoviglie in plastica, che troppo spesso vengono quotidianamente adoperate, pur non essendo salutari, invadano terra e mare di questi rifiuti. Sono elementi che necessitano di molto tempo per degradarsi, per bottiglie, sacchetti, piatti e bicchieri di plastica occorrono da 100 a 1000 anni.
Ammirevole l’iniziativa del Sindaco delle Isole Tremiti che ha proibito la vendita e l’acquisto di stoviglie in plastica. La Francia ha stabilito che dal 2020 saranno proibiti produzione e vendita di queste stoviglie di plastica.
La sfiducia nella qualità dell’acqua che scorre dai rubinetti nelle nostre case ed il prezzo maggiore dell’acqua in vetro, rende diffuso l’acquisto anche di acqua in bottiglie di plastica. Si sono formate anche in mare isole di plastiche, che intossicano i pesci……. quindi le microplastiche dai pesci giungono nella nostra catena alimentare.
Secondo uno studio datato 2011, in Mediterraneo galleggia un “mare” di 500 tonnellate di rifiuti di plastica,
Il discorso sui materiali delle plastiche è lungo e complesso, tanti gli svariati elementi maggiormente o meno nocivi, ma il Ministero della Sanità ha dichiarato che ancora non sono stati sperimentati i danni nel tempo di tutti, meglio evitarli.
Nocive le pellicole di plastica molto adoperate per la conservazione di cibo in frigo.
Necessita certamente una cultura divulgativa su questi argomenti, ma anche iniziative coraggiose che portino ad una svolta.
Una vita green, dalla spesa, alla gastronomia, all’arredamento, alla cosmesi, deve essere adottata nel nostro Parco Nazionale ed esportata quale esempio, no a cibi pronti, surgelati, vaschette di verdure precotte che, oltretutto comportano rifiuti in plastica da smaltire, si all’artigianato in legno, alla produzione di prodotti naturali, a base di erbe, anche per la cosmesi_
Devono essere favorite produzioni più naturali in ogni campo, per uno sviluppo economico e salutare.
Il Convegno introdotto dal Sindaco Adamo Coppola e dalla Vice Sindaco Elvira Serra, inizierà con la relazione del Presidente dell’Ente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino, vedrà la partecipazione del Vice presidente della provincia Luca Cerretani, di Legambiente rappresentata da Gianluca Volpe e di FareAmbiente rappresentata da Francesco Della Corte e di altri relatori come nel manifesto pubblicato.
I cittadini devono partecipare e proporre!!!

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