SALENTO DEL CILENTO: MOLTI GLI ELEMENTI INTERESSANTI NELLA SAGRA DELLA CASTAGNA PER SAN GERARDO
domenica 21 ottobre ultimo giorno
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogL’immagine esposta di San Gerardo ricorda che questa sagra iniziò per celebrarlo, nel giorno della sua ricorrenza il 16 ottobre.
Il Santo lucano ricorda l’identità lucana del Cilento.
Essendo il mese delle castagne fu spontaneo celebrarlo con caldarroste, evidenziando anche il rosso calore delle fiamme ardenti come la fede, giustamente di nessuna importanza il fatto che in zona di castagni ce ne fossero pochi.
Il Santo Protettore dei ragazzi simbolicamente sembra richiami con le castagne all’importanza di evidenziare il “buono” da trovare in ogni ragazzo, al di là dell’esterno “spinoso”! Fu anche preparato un grande aggeggio rotante per abbrustolirle, che, tuttora in funzione alla sagra, dovrebbe essere maggiormente evidenziato, partendo da esso ogni “scintilla” della organizzazione.. Il Santo fece il miracolo di riempire la dispensa di cibo e tanti sono i ragazzi che si impegnano nell’allestire gli stands e preparare gastronomia, colpisce favorevolmente questa intrigante combinazione! Laureati, studenti universitari, tornando dalle vari sedi di lavoro o studio si riuniscono nel loro paese per questo evento e fanno sperare possano tornare per uno sviluppo economico del luogo, restaurando gli antichi palazzi, richiamando con iniziative agricole con tecniche innovative, con richiami turistici alternativi, Vari gli stands di opere di artigianati diversi. Tanti i saporiti dolci caratteristici. L’allegria e la creatività dell’esuberanza giovanile è proiettata anche nelle divertenti diciture degli stands da sviluppare maggiormente, “caciocavallo impiccato e non solo…..anche sul rogo” , “fri..fri……stuzzichevoli come Fru Fru”, “la patata twist” “fotografa belli e brutti nella castagna per ricordo”!
Tanti i richiami simbolici, le caratteristiche di questa sagra che riconducono a valori ed atmosfere che dovrebbero essere maggiormente evidenziate e sviluppate!
Anche musica, canto, ballo dovrebbero essere inseriti in atmosfera soft, dovrebbero coinvolgere con romanticismo, senza palchi ed impianti voce assordanti con luci violente, che creano anche calche fastidiose, ma decentrati in luoghi vari, dal vivo, rispettando la magica atmosfera del luogo, coinvolgendo le varie generazioni, creando anche altre situazioni creative.
Tante le caratteristiche positive di questa sagra da maggiormente sviluppare e pochi i cambiamenti da attuare per realizzare un evento di grande identità, esempio per smetterla di copiare manifestazioni identiche in ogni luogo prive di particolare coinvolgimento.
Salendo, con un solo cambio di una consonante, trova la sua particolare identità richiamando alla sua posizione naturale in collina, alla sua possibilità di sviluppo economico recuperando le migliori attrattive della tradizione.
Logo il suo stupendo campanile che invita a guardare in “salita”!!

Gruppo itinerante “La Lanternina”

Il fulcro scintillante della festa.


Le “dolcezze” di Beatrice e delle sue amiche…….non solo per Dante!


Non mancano i tanti volontari della Croce Rossa…..e non solo!

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