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Intervista a Teresa Pane, D.S. del “Vico-De Vivo”

In prossimità della prima campanella nelle scuole di Agropoli

📅 venerdì 25 settembre 2020 · 📰 AttualitàAgropoli

25092020 Teresa Pane Dirigente Scolastica
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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

Alla luce dello stato emergenziale destinato, purtroppo, a proseguire, le istituzioni scolastiche sul territorio nazionale sono chiamate ad attivarsi in termini di prevenzione del rischio di contagio. Al“Vico-De Vivo” di Agropoli è stato redatto e attivato dalla Dirigente Scolastica, dottoressa Teresa Pane, il Protocollo di Sicurezza per la gestione del rischio epidemia di COVID-19. La Dirigente Scolastica fornisce chiare e dettagliate indicazioni all’utenza.

La chiusura delle scuole nella nostra penisola, rispetto alle istituzioni scolastiche interessate da lockdown, è stata più lunga. Lo stop da noi ha avuto una durata di ben 18 settimane. Assenza da scuola equivale a sempre maggiore perdita di conoscenza e competenza. La diversificazione dell’azione didattica, comunque, ha consentito in linea di massima lo sviluppo dei programmi. Il sapere è stato trasferito on line con l’ausilio di piattaforme web e con programmi aggiuntivi gestiti dai mezzi di comunicazione. Dopo una sofferta primavera e una estate “libertina” siamo ormai, a seguito di giustificate proroghe, alle porte dell’inizio di un nuovo anno scolastico. Un anno sicuramente difficile che assume sembianze di un mostro invincibile, ma che dobbiamo affrontare con senso di responsabilità del rischio e rispetto delle norme. Noi italiani, fra i più colpiti, restiamo più virtuosi nella ripartenza. Intanto però bisogna rilevare che, malgrado l’entusiasmo da parte di molti, la Regione Campania si tiene pronta per il piano C dell’emergenza sanitaria. Aumentano in lungo e in largo i casi positivi di Coronavirus. E’ prevista, considerati i numeri del quotidiano bollettino diramato dalla Protezione civile regionale, l’attivazione completa degli ospedali modulari di Napoli, Caserta e anche Salerno: in totale si tratta di 120 posti letto.

Alla luce di uno stato emergenziale destinato, purtroppo, a proseguire, le istituzioni scolastiche sul territorio nazionale sono chiamate ad attivarsi in termini di prevenzione del rischio di contagio. E’ stato redatto e attivato il protocollo di sicurezza al “Vico-De Vivo” di Agropoli per la gestione del rischio Coronavirus. Considerata la necessità di tutelare la salute della comunità scolastica coinvolta (dirigente, docenti, personale A.T.A., studenti e famiglie) durante lo svolgimento delle attività in presenza presso le sedi dell’istituzione scolastica, ci portiamo dal Dirigente Scolastico di Agropoli, Teresa Pane, per avere delucidazioni in merito all’attività di prevenzione del rischio di contagio per i lavoratori e gli studenti e intorno alla modalità di intervento su eventuali casi di infezione.


In che modo l’Istituto Superiore “Vico-De Vivo” di Agropoli, nell’imminenza dell’inizio dell’attività didattica, fissata per lunedì 28 settembre, attua la sua azione di contrasto del rischio di epidemia di COVID-19? Sono state fornite all’utenza linee operative per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico in osservanza delle misure precauzionali di contenimento e contrasto del rischio?

Certo. Ci siamo attivati da tempo a tal fine. La campagna di comunicazione, comunque, attuata a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, prevede i seguenti tipi di target nella fase iniziale dell’attività didattica: target: famiglie, allievi e operatori scolastici. Appronteremo comunicati e brochure, ivi comprese quelle scaricabili dal sito del Ministero dell’Istruzione e linkate dal Ministero della Salute e dall’ISS, destinate agli insegnanti, al personale ATA, alle famiglie e ai ragazzi. Valuteremo, aggiunge la Pane, opportunità di predisporre un video per il target ragazzi. - Si metterà a disposizione un numero gratuito a cura del Ministero della Salute per fornire informazioni e supporto alle scuole e alle famiglie. – Si incentiverà l’uso della App Immuni anche in ambito scolastico. Nel corso dell’anno aggiorneremo costantemente le pagine web dedicate.

Qual è la natura del protocollo di sicurezza al “Vico-De Vivo” di Agropoli per la gestione del rischio Coronavirus?

Le informazioni obbligatorie da trasmettere al personale interno, agli alunni, al personale esterno riguardano: - l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di temperatura oltre i 37.5° o altri sintomi simil-influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria; - il divieto di fare ingresso o di poter permanere nei locali scolastici laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi simil-influenzali, temperatura oltre 37.5°, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, presenza della seguente sintomatologiastabilita dalle Autorità sanitarie competenti; febbre, tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali quali nausea/vomito, diarrea, faringodinia, dispnea, mialgie, rinorrea/congestione nasale, sintomi più comuni nella popolazione generale: febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia - l’obbligo di rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Dirigente scolastico (in particolare, mantenere il distanziamento fisico di un metro, usare la mascherina, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene; -la formazione e l’aggiornamento in materia di Didattica digitale integrata e COVID, nonché l’obbligo di redigere un nuovo patto di corresponsabilità educativa per la collaborazione attiva tra Scuola e Famiglia, rafforzatasi con la recente esperienza della didattica a distanza; - l’obbligo per ciascun lavoratore di informare tempestivamente il Dirigente scolastico o un suo delegato della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa o della presenza di sintomi negli studenti presenti all’interno dell’istituto.

Preside, in merito agli aspetti sanitari con quali modalità ci si orienta?

La sorveglianza sanitaria avverrà da parte del medico competente, nel rispetto dell’art. 41 del D. Lgs. 81/2008, nonché secondo quanto previsto per la “sorveglianza sanitaria eccezionale” di cui all’art. 83 del DL 19 maggio 2020, n. 34 e sua legge di conversione del 17 luglio 2020, n. 77, per i cosiddetti “lavoratori fragili” che ne fanno richiesta (a mezzo certificato del MMG). Il medico competente collabora con Dirigente Scolastico e con il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19. In particolare, cura la sorveglianza sanitaria rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute. 3. Nei confronti dei lavoratori fragili, si adottano le procedure operative trasmesse ai DD.SS con la Nota MIUR prot. 1585 del 11/09/2020. 4. L’istituzione scolastica procede, attraverso il coinvolgimento del responsabile del servizio prevenzione e protezione e del medico competente e nel rispetto delle competenze del RLS, ad integrare il documento di valutazione rischi di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81

In che misura si attua la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori della scuola?

La tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori della scuola è garantita dal DL.vo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, nonché da quanto previsto dalla specifica normativa ministeriale (DM 29 settembre 1998, n. 382). Il DVR dell’Istituto è integrato con tutte le misure individuate, da attuare per contenere il rischio da SARS-CoV-2. 3. A norma dell’art. 83 del decreto legge 19 maggio 2020 n. 34 e sua conversione in Legge 17 luglio 2020, n. 77 che ha introdotto la “sorveglianza sanitaria eccezionale”, viene prevista la “sorveglianza sanitaria eccezionale” per i “lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità”. Per i cosiddetti lavoratori fragili sarà assicurata la sorveglianza sanitaria eccezionale, a richiesta del lavoratore interessato: attraverso il medico competente, nominato per la sorveglianza sanitaria ex art. 41 del DL.vo 81/2008; attraverso la richiesta ai servizi territoriali dell’Inail che vi provvedono con propri medici del lavoro.

Come saranno gestiti eventuali casi Covid al “Vico-De Vivo”. Sono stati nominati i referenti scolastici Covid-19?

Si, certo. In ogni sede dell’Istituto è individuato un Referente scolastico Covid-19, con il compito di interfacciarsi con il DdP, ed eventualmente contribuire a costituire reti con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. In ogni sede dell’Istituto è individuato un sostituto del Referente scolastico Covid-19, per evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente. I referenti scolastici Covid-19 e i relativi sostituti saranno adeguatamente formati sugli aspetti principali di trasmissione del nuovo coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti/ o confermati.

Come saranno eventualmente gestiti i casi e focolai di SARS-CoV-2?

Per la gestione efficace e tempestiva di eventuali casi sospetti di Sars-Cov-2, assicura il Dirigente, all’interno dell’istituto scolastico, sono stati nominati, tra i docenti, un referente Covid e un suo sostituto, in ciascuna delle tre sedi dell’Istituzione scolastica. Il suddetto personale effettuerà una formazione specifica, secondo quanto disposto dal Ministero della Salute e dal MIUR. Ai fini dell’identificazione precoce dei casi sospetti si prevede l’adozione di un sistema di monitoraggio dello stato di salute degli alunni e del personale scolastico, attraverso la misurazione giornaliera della temperatura corporea, e attraverso la costante osservazione, da parte dei docenti, dei segnali di sintomatologia sospetta; il coinvolgimento delle famiglie nell’effettuare il controllo della temperatura corporea dello studente a casa ogni giorno prima di recarsi a scuola; -la misurazione della temperatura corporea al bisogno (es. malore a scuola di uno studente o di un operatore scolastico), da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto; la collaborazione dei genitori nel contattare il proprio medico curante (PLS o MMG) per le operatività connesse alla valutazione clinica e all’eventuale prescrizione del tampone naso-faringeo; la collaborazione delle famiglie e degli operatori scolastici, nel comunicare immediatamente al dirigente scolastico e al referente scolastico per COVID-19, casi in cui, rispettivamente, un alunno o un componente del personale, risultassero essere stati in contatto stretto con un caso confermato COVID-19;

E per il controllo e la gestione delle assenze anomale cosa si prevede?

Per questo caso il controllo giornaliero delle assenze della classe, da parte del coordinatore di classe; nel caso in cui si dovesse evidenziare un’assenza di massa superiore al 40% dell’intera popolazione della classe(il valore deve tenere conto anche della situazione delle altre classi), si procederà a segnalare tale evidenza al responsabile Covid dell’Istituto e/o al D.S, i quali provvederanno a contattare le famiglie degli allievi, per conoscere con tempestività la causa delle assenze e qualora i motivi delle assenze sono riconducibili a problemi di salute con sintomatologia tipica da COVID, il referente scolastico per il COVID-19 comunicherà tale dato al DdP; il DdP effettuerà, nel caso lo ritenga opportuno, un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere. Analoghe procedure saranno adottate in caso di assenze massive degli insegnanti; la richiesta di collaborazione delle famiglie a inviare tempestiva comunicazione di assenze per motivi sanitari in modo da rilevare eventuali cluster di assenze nella stessa classe.

Per la comunicazione alle famiglie e al personale scolastico direttamente interessato, di dati relativi ad eventuali casi di contatti stretti degli studenti con casi di positività, saranno adottate le misure più idonee per il rispetto della privacy?

Certo. Ponendo particolare attenzione a non diffondere, nell’ambito scolastico alcun elenco di contatti stretti o di dati sensibili nel rispetto della normativa e alle prescrizioni del garante, ma fornendo le opportune informazioni solo al Dipartimento di Prevenzione (DdP).

Gli alunni e il personale scolastico che manifestano sintomi mentre sono a scuola?

Dovranno fare rientro al proprio domicilio quanto prima possibile; nelle more dell’organizzazione del rientro, gli alunni saranno mantenuti separati dagli altri in una sala predisposta adeguatamente, e sarà garantita loro la necessaria assistenza utilizzando appositi DPI.

Come sarà gestito l’eventuale caso degli alunni minorenni?

Questi alunni saranno costantemente sorvegliati dal responsabile Covid, per tutto il tempo necessario all’arrivo dei genitori.

In che modo i responsabili Covid e il personale scolastico vigileranno sui minori? Verrà immediatamente praticata la sanificazione straordinaria all’area di isolamento?

Il responsabile Covid e il personale scolastico, allorquando saranno chiamati ad intervenire in un caso sospetto Covid, indosseranno maschere facciali FFP2, visiera protettiva, doppi guanti di lattice, tuta/camice monouso anticontagio. L’area di isolamento e i luoghi frequentati dall’alunno/componente del personale scolastico sintomatici saranno sottoposti immediatamente ad un piano di sanificazione straordinaria; l’aula della classe sarà quindi sgomberata, trasferendo gli allievi presso un altro locale (aula magna – palestra – aula disponibile di capienza adeguata), e si procederà poi ad attuare la sanificazione.

In quale condizione si penserà a procedere con l’ausilio della didattica digitale?

Nel caso di insorgenza di un focolaio, e quindi nel caso di ricorso a quarantena della classe, le attività didattiche procederanno in modalità digitale, secondo quanto definito nel Piano per la DDI d’Istituto.

Dottoressa Pane, vediamo ora di muoverci in merito a specifiche risposte, con dettaglio di azione, intorno a eventuali casi e focolai da COVID-19. Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico, in che modo bisognerà comportarsi:

L’operatore scolastico che, a suo giudizio, individua un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19, attraverso il collaboratore scolastico del piano; nel contempo invita lo studente ad indossare la mascherina chirurgica in dotazione. Il referente scolastico Covid indosserà i DPI e si recherà nell’aula dell’allievo segnalato. Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale. L’allievo viene accompagnato dal referente scolastico COVID nella stanza COVID dell’Istituto, e per tutto il tempo di permanenza non sarà mai lasciato solo, fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale. Il referente scolastico procede all’eventuale rilevazione della temperatura corporea mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto. Chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria abitazione, dovrà essere dotato di mascherina chirurgica.

E nel caso in cui non è possibile far indossare la mascherina chirurgica?

E’necessario fare rispettare, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito); i fazzoletti utilizzati dovranno essere riposti dallo stesso alunno dentro un sacchetto, che andrà successivamente richiuso. Dopo che l’alunno sintomatico è tornato a casa, occorrerà pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento. I genitori devono contattare il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso.

Nel caso di sospetto Covid 19?

Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP. Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico e si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti. Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata.

Per il rientro nella comunità scolastica?

Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi l’alunno potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento.

Verranno quindi segnalati i compagni di classe, nonché gli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto ovviamente…

Sicuramente. Il referente scolastico COVID-19 dovrà in tal caso fornire al DdP l’elenco dei compagni di classe, nonché degli insegnanti del caso, che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal DdP con le consuete attività di contacttracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato.

Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni?

Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, il paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test. In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione che lo studente può rientrare scuola, poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e regionali.

Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio?

L’alunno in tal caso deve restare a casa. I genitori devono informare il PLS/MMG e comunicare l’assenza scolastica per motivi di salute. Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP che provvede all’esecuzione del test diagnostico e si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti. Questi provvede poi ad eseguire il test diagnostico.

Qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione?

Bene, in questo specifico caso il DdP valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità.

Viene fornita attenzione speciale agli alunni con fragilità?

Per garantire la massima tutela agli allievi che versano in condizioni di fragilità, saranno instaurate le forme più opportune di collaborazione con le strutture socio-sanitarie, la medicina di famiglia, le famiglie e le associazioni che li rappresentano. La sorveglianza attiva di questi alunni sarà attuata in modo concertato tra il referente scolastico per COVID-19 e DdP, in accordo/con i PLS e MMG, nel rispetto della privacy e con lo scopo di garantire una maggiore prevenzione attraverso la precoce identificazione dei casi di COVID-19. 3. In presenza di segnalazione di casi Covid nella scuola, sarà riconosciuta la massima priorità di screening/test diagnostici nei confronti degli allievi fragili.

Come verranno, invece gestiti spazi e flussi nell’ambito dell’Istituto “Vico-De Vivo”?

Il Protocollo di Sicurezza che abbiamo realizzato riserva ampio spazio alla Organizzazione degli spazi dell’Istituto. Per circoscrivere i movimenti del personale e degli studenti all’interno dell’istituto, in ciascuna sede dell’istituzione scolastica, vengono identificate Aree di appartenenza; gli allievi potranno spostarsi solo all’interno di tali aree e per esigenze strettamente necessarie. Eventuali spostamenti della classe, in altre aree dell’edificio, saranno annotate sul registro di classe, al fine di consentire la tracciabilità degli spostamenti. Saranno registrati tutti i movimenti del personale all’interno delle varie aree dell’istituto, allo scopo di poter risalire in modo certo, ad eventuali catene di contagio; se trattasi di personale docente, la registrazione sarà effettuata tramite registro online; se trattasi di collaboratore scolastico, la registrazione avverrà attraverso la protocollazione degli ordini di servizio Art.16 - Disposizioni relative alle modalità di ingresso/uscita degli studenti L’ingresso e l’uscita degli alunni nelle/dalle sedi dell’Istituto avverrà attraverso tutti gli ingressi presenti in ciascuna di dette sedi, secondo le modalità di scaglionamento riportate nel Piano d’Istituto per la ripresa delle attività didattiche e nel Regolamento di Istituto. I percorsi da seguire, mantenendo rigorosamente il distanziamento sociale di almeno 1 metro, sono indicati sia attraverso segnatura a pavimento, sia attraverso apposita cartellonistica riportante le planimetrie delle sedi. Durante l’ingresso e l’uscita degli allievi, sarà predisposto un servizio di vigilanza continua da parte dei collaboratori scolastici. Gli allievi entreranno in istituto, indossando la mascherina chirurgica fornita dal Ministero dell’Istruzione, e il cartellino identificativo predisposto dalla scuola; nel caso in cui l’allievo arrivi senza indossare la mascherina, il collaboratore scolastico posto alla sorveglianza dell’ingresso, consegnerà la mascherina chirurgica allo studente, che dovrà indossarla prima che varchi la soglia di ingresso. Le mascherine chirurgiche fornite dal MIUR saranno distribuite in modo formale dai collaboratori scolastici del piano, attraverso registrazione della consegna, in pacchetti di 6 unità, a ciascuno studente ogni lunedì; nel caso di mancata fornitura di mascherine da parte del MIUR, gli studenti saranno obbligati ad approvvigionarsi in modo autonomo di mascherine chirurgiche e/o di comunità. Prima dell’ingresso in aula, ogni allievo igienizzerà le mani, attraverso l’uso di gel presente nei dispenser posti davanti alle aule; dopo aver fatto ciò, raggiungerà immediatamente la propria postazione assegnata, seguendo la segnaletica a pavimento presente nelle aule, prendendo posto nel minore tempo possibile. Lo studente manterrà ancora la mascherina sul volto, fino a quando tutti gli studenti della classe non hanno raggiunto il proprio posto. Le mascherine potranno essere abbassate solo quando la classe è completamente seduta ai banchi, e dopo autorizzazione esplicita del docente della classe in servizio. Al termine della giornata di lezione, gli studenti saranno invitati ad uscire dai collaboratori scolastici, secondo l’orario prestabilito; pertanto 5 minuti prima dell’uscita dalle aule, gli studenti saranno invitati dai docenti ad indossare la mascherina, e a sistemare il proprio banco o la propria postazione di lavoro di laboratorio, a raccogliere tutti i propri rifiuti nei sacchetti di plastica, che ciascuno studente ha portato da casa, e a lasciare la busta richiusa nel cestino dei rifiuti della classe, durante il deflusso di uscita; è consigliato di smaltire le bottiglie di plastica, o lattine di alluminio, direttamente nelle proprie abitazioni, tanto per garantire il rispetto della raccolta differenziata. L’uscita dalle aule avverrà seguendo le apposite segnaletiche di deflusso, relative alla propria fila di banchi. 9. Per uscire dalle aule, esclusivamente per recarsi nei servizi igienici assegnati all’aula, l’allievo chiederà il permesso al docente, che nel contempo segnerà l’uscita sull’apposito foglio. L’accesso ai servizi igienici degli studenti avverrà in modo contingentato e controllato dal collaboratore scolastico designato alla sorveglianza, e previa igienizzazione delle mani da parte degli studenti con gel presente davanti alle porte principali dei servizi. L’istituzione scolastica, con opportuna segnaletica e con una campagna di sensibilizzazione ed informazione, comunica alla comunità scolastica le regole da rispettare per evitare assembramenti. L’eventuale ingresso del personale e degli studenti già risultati positivi all’infezione da COVID-19 deve essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone, secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Quali sono, invece, le disposizioni relative alle modalità di ingresso/uscita visitatori/fornitori?

L’ingresso dei visitatori, precisa la Pane, è limitato al minimo indispensabile, ed è disciplinato dalle regole previste nel Regolamento di Istituto, che sinteticamente sono riassunte nei seguenti punti: ordinario ricorso alle comunicazioni a distanza; · obbligo di indossare la mascherina chirurgica/di comunità e di igienizzarsi le mani con il gel disponibili nei dispenser posti all’ingresso; · limitazione degli accessi ai casi di effettiva necessità amministrativo-gestionale ed operativa, possibilmente previa prenotazione e relativa programmazione; · regolare registrazione dei visitatori ammessi, con indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, luogo di residenza), dei relativi recapiti telefonici, nonché della data di accesso e del tempo di permanenza, e con registrazione della temperatura corporea; · differenziazione dei percorsi interni e dei punti di ingresso e i punti di uscita dalla struttura; · predisposizione di adeguata segnaletica orizzontale sul distanziamento necessario e sui percorsi da effettuare; · pulizia approfondita e aerazione frequente e adeguata degli spazi; · accesso alla struttura attraverso l’accompagnamento da parte di un solo genitore o di persona maggiorenne delegata dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno della struttura.

Fondamentale, in questo momento di elevata criticità, la pulizia e l’ igienizzazione di luoghi e attrezzature.

La pulizia giornaliera e la igienizzazione periodica di tutti gli ambienti, assicura la Pane, avverrà secondo quanto previsto nel Protocollo delle operazioni di pulizia, sanificazione e gestione igienica degli ambienti scolastici L’attività di igienizzazione dei luoghi e delle attrezzature sarà effettuata secondo quanto previsto dal cronoprogramma o, in maniera puntuale ed a necessità, in caso di presenza di persona con sintomi o confermata positività al virus. In questo secondo caso, per la pulizia e la igienizzazione, avverrà secondo quanto indicato nella Circolare 5443 del Ministero della Salute.

Cosa sarà effettivamente garantito nell’istituzione scolastica?

Saranno garantite l’esecuzione quotidiana delle operazioni di pulizia; • l’uso di materiale detergente, con azione virucida; • una adeguata aerazione di tutti i locali, mantenendo costantemente (o il più possibile) aperti gli infissi esterni dei servizi igienici • una pulizia dei servizi igienici, almeno due volte al giorno, eventualmente anche con immissione di liquidi a potere virucida negli scarichi fognari delle toilette; • la regolare detergenza le superfici e gli oggetti destinati all'uso degli alunni. Come chiarito in una FAQ del Ministero della Salute, precisa la Dirigente, ogni lavoratore dovrà provvedere alla sanificazione della propria postazione di lavoro, utilizzando i prodotti forniti dall’azienda. Pertanto, ad ogni cambio dell’ora, ciascun docente utilizzerà i prodotti igienizzanti presenti in aula per la sanificazione della cattedra e delle attrezzature informatiche da egli utilizzate. Allo stesso modo, gli assistenti amministrativi, provvederanno alla sanificazione della propria postazione, prima di procedere con il lavoro giornaliero. Gli assistenti tecnici provvederanno alla sanificazione dei banchi di lavoro e della strumentazione utilizzata dagli allievi, ogni volta che una classe lascia il laboratorio e prima che arrivi un’altra classe. Gli allievi che frequentano il laboratorio, dovranno avere cura di riordinare la propria postazione di lavoro al termine dell’ora di lezione, e di non lasciare rifiuti e/o materiale didattico di loro appartenenza sui banchi. La sanificazione delle attrezzature della palestra, durante il cambio dell’ora, sarà effettuata dal collaboratore scolastico assegnato alla pulizia della palestra medesima.

Le disposizioni relative a igiene personale e dispositivi di protezione individuale?

Chiunque entri negli ambienti scolastici, dovrà adottare precauzioni igieniche e l’utilizzo di mascherina. Il personale ATA impegnato nelle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali deve indossare i DPI previsti dalla valutazione del rischio e dai documenti del CTS per le diverse attività svolte all’interno delle istituzioni scolastiche, e forniti dal datore di lavoro. Per il personale impegnato con gli allievi affetti da disabilità, si prevedere l’utilizzo di ulteriori dispositivi di protezione individuale Nell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto della tipologia di disabilità e delle ulteriori eventuali indicazioni impartite dalla famiglia dell’alunno/studente o dal medico.

Il Protocollo di Sicurezza approntato dal Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo” di Agropoli, dottoressa Teresa Pane, in linea con le direttive, è sicuramente un fondamentale riferimento indicativo da tenere in giusta considerazione; al senso della responsabilità individuale e collettiva è demandata, comunque, ogni azione comportamentale in un momento difficile e rischioso come quello che stiamo vivendo.

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