Cresce il numero dei contagi Coronavirus in Campania
di Emilio La Greca Romano | Blog“Non c’è alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi per le scuole. Il Governo non ne ha affatto discusso. E sarebbe strano il contrario afferma Lucia Azzolina: i dati ci confermano che le scuole sono luoghi molto più sicuri di altri. A scuola ci sono regole, anche molto stringenti, che studenti, studentesse e personale stanno rispettando con grande senso di responsabilità“. Questa la posizione di Azzolina. Il Governo “sta invece valutando l’utilizzo dei test rapidi anche per le scuole, come sto chiedendo da tempo“. Unico intervento “sarebbe il prolungamento dello stop alle gite scolastiche, che potrebbe entrare nel prossimo DPCM. E’ esclusa la DAD nel prossimo Decreto. La DAD viene respinta anche nelle scuole superiori. Tale obiettivo era paventato dalle Regioni. Attualmente è prevista la DDI, Didattica Digitale Integrale, una modalità didattica che alterna lezioni in presenza e a distanza per gli studenti delle scuole superiori. Queste le decisioni più recenti intorno alla scuola, se pure il report settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità presenta una situazione in peggioramento. Diffusamente si rileva una trasmissione locale del virus, su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti soprattutto nell'ambito domiciliare. La lettura del più recente bollettino Coronavirus Italia indica 4.619 nuovi casi e 39 morti. La Campania, (+662), oggi, per poche decine di casi, è seconda alla Lombardia (+696). 1.183 è il numero aggiornato delle scuole in cui si è verificato almeno un contagio da coronavirus in Italia. Ad oggi sono state chiuse ben 209 Istituti su tutta la penisola. Dai dati che emergono, invece, dalle statistiche del coronavirus nella provincia di Salerno, aggiornate al 12 ottobre, rileviamo un incremento delle infezioni corrispondente a 65 unità che vanno ad aggiungersi ai 1981 contagi registrati dall’inizio pandemia. Il Governatore della Regione Campania, questa volta in linea con Azzolina, dichiara: “Fra le tante cose importanti fatte dalla Regione Campania anche se alcuni organi di informazione impegnati in questo momento nella campagna di aggressione non se ne sono accorti, abbiamo fatto test sierologici al personale scolastico arrivando al 90% del personale, rispetto a una media nazionale che sfiora il 60%. Siamo la regione nella quale abbiamo fatto i controlli preventivi più vasti di tutta Italia; abbiamo fatto un lavoro di prevenzione molto attento”. De Luca ha poi dichiarato che “per quel che sono i nostri dati non abbiamo oggi una situazione critica, ma – ha aggiunto – dobbiamo tenere occhi aperti perché rispetto a 6 mesi fa abbiamo due novità: le scuole aperte e l’epidemia influenzale, quindi dobbiamo sapere che la situazione è più delicata rispetto a 6 mesi fa. Per adesso nessuna situazione drammatica, abbiamo tutto sotto controllo. Nelle realtà urbane abbiamo la possibilità di dare i risultati dei tamponi in giornata, tamponi fatti la mattina e risultati la sera, proprio per dare subito i risultati per evitare di chiudere le scuole. Questo è il lavoro nel quale siamo impegnati, le priorità sono le scuole e le residenze per anziani”. Indiscutibile il lavoro di De Luca, come la trasmissione locale del virus che giorno per giorno, purtroppo, va crescendo.
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