Didattica a distanza al Vico- De Vivo di Agropoli e in tutte le scuole di ogni ordine e grado della Regione Campania
di Emilio La Greca Romano | BlogL’ emergenza Coronavirus ha costretto i Dirigenti delle scuole campane a diffondere un comunicato a sorpresa nella serata. Considerate le Misure organizzative volte al contenimento e alla gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da COVID-19, trasmesse con Ordinanza n. 79 di oggi della Giunta Regionale Campania, a partire da domani e fino alla fine di ottobre, le attività didattiche continueranno con modalità a distanza.
Gli alunni dell’istituto d’Istruzione Superiore “Vico- De Vivo” di Agropoli, come tutti gli alunni del territorio regionale campano, seguiranno le lezioni in modalità didattica a distanza. La dirigente del “Vico-De Vivo” di Agropoli, Teresa Pane, come tutti i Capi d’Istituto, lo ha comunicato in serata, per i canali ufficiali, ai docenti che effettueranno il proprio servizio, secondo l’orario delle lezioni in vigore, dal proprio domicilio. Gli allievi sono tenuti a seguire per l’intera giornata e quindi a rimanere connessi per tutte le ore di lezione, accedendo alle videolezioni utilizzando l’account dell’istituto e il link già fornito per la propria classe. Il Ministero dell’Istruzione ha fornito i nuovi dati sui contagi da covid a scuola. Alla data del 10 ottobre, gli studenti contagiati sono pari allo 0,080% (5.793 casi di positività), per il personale docente la percentuale è dello 0,133% del totale (1.020 casi), per il personale non docente si parla dello 0,139% (283 casi). I dati del monitoraggio, condotto dal Ministero dell’Istruzione con la collaborazione dei dirigenti scolastici, sono stati condivisi con l’Istituto Superiore di Sanità. Gli ultimi dati forniti in precedenza erano i seguenti: studenti positivi, alla data del 3 ottobre, erano 2.348, ovvero lo 0,037%; il personale non docente che risulta positivo lo 0,079%, quindi 144 casi; il personale docente che risultato positivo al 3 ottobre era lo 0,059%, cioè 402 casi. Si registra pertanto un incremento generale fra i casi anche se, a livello generale, ancora non allarmante.
In Campania, invece, si è passati da 818 a 1.127 persone positive nelle ultime 24 ore. Vincenzo De Luca, Governatore della Regione, ha sospeso l’attività didattica in presenza. Nell’ordinanza sono anche sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno. Esplodono dunque i contagi in Italia e nella nostra regione. Per il Ministro Azzolina la decisione di De Luca è una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna. Quello di De Luca, secondo Lucia Azzolina , è «un accanimento contro la scuola. In Campania lo 0,75% degli studenti è risultato positivo a scuola, ma di certo il virus non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0,80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola». Il ministro ha precisato: «Non ho né il potere di aprire le scuole, né il potere di chiudere le scuole. I presidenti di Regione e le province hanno il potere di chiuderle». I nuovi dati di positività hanno indotto il Governatore ad agire con determinazione in termini preventivi.

È giusto, secondo Lucia Azzolina, che gli alunni frequentino in presenza; c’è il rischio, ritiene, che si assembrino nel pomeriggio. Se si vuole chiudere si selezioni il luogo dove c’è il pericolo. Cosa faranno domani i giovani studenti campani?”. Azzolina ritiene che la scuola dovrà essere chiusa solo qualora la decisione dovesse essere imposta dagli scienziati epidemiologi e, a seguire, dal Governo. Le dichiarazioni della titolare del dicastero dell’Istruzione si rappresentano anche secca risposta ai governatori delle varie regioni della penisola orientati alla sospensione della didattica in presenza. Sono state adottate misure rigorose per limitare, quanto più possibile, le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e col fine di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile». Ai bordi della ordinanza del Presidente della Regione Campania si vuole evidenziare il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico. “Ritengo opportuno ricordare, dichiara De Luca, i dati a me comunicati dalla task force regionale. Oggi 15 ottobre, i tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1.127 su 13.780, pari all’8,1 % rispetto al 7,1 di ieri. Per quanto riguarda il mondo della scuola, ecco i dati riferiti a Napoli e Caserta: Asl Napoli 1: contagiati 120 tra alunni e docenti. Asl Napoli 2: contagiati 110 tra alunni e docenti. Asl Napoli 3: contagiati 200 alunni e 50 docenti, con circa 70 casi connessi. Asl Caserta: contagiati 61 tra alunni e docenti. Decine di questi contagi sono contatti diretti e sono stato rintracciati attraverso il contact tracing”. Al provvedimento DAD, legato alle scuole regionali, si aggiungono ulteriori limitazioni. Sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi. È fatta raccomandazione agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza. A tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario. Tali misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.
La Regione Campania apre 1.651 nuovi posti per i malati. Alla luce del nuovo numero di positivi al virus, si aziona, sul fronte ospedaliero, l’Unità di crisi. Disposta questa azione scatta l’immediata attivazione di altri 674 posti letto nel circuito della rete Covid da individuare ad horas in tutte le aziende sanitarie della Campania. I letti d’ospedale da attivare si aggiungono ai 977 già programmati finora nella cosiddetta Fase C (ormai quasi esaurita e con posti residui nelle sole rianimazioni).
© RIPRODUZIONE RISERVATA







