“Vaccine Day”: somministrato a De Luca il Pfizer-Biontech. Da oggi la Campania è arancione. Scuola chiusa dopo l'Epifania
di Emilio La Greca Romano | BlogI primi tre destinati al vaccino anti-Covid19: una prof, una infermiera e un operatore sociosanitario, rispettivamente Maria Rosaria Capobianchi, Claudia Alivernini e Omar Altobelli. Ai tre, ieri mattina, di buon ora, presso lo “Spallanzani” di Roma, sono stati somministrati i primi vaccini anti-Covid. Si è dato inizio al “Vaccine Day” in Italia. Ai primi tre si sono aggiunte due dottoresse Alessandra Vergari e Alessandra D'Abramo e poi altri ancora, fino a 130 persone. Da vaccinati a vaccinatori. E’ una momento speciale, una data che resterà storica e che, di certo, segnerà l’inizio di una prossima vittoria. Cominceremo, con coraggio, finalmente con l’arma vaccino, a vincere le prime battaglie contro il Covid19.
“Ho appena fatto il vaccino a Genova, ha annunciato, dal capoluogo ligure, Matteo Bassetti. Ne sono molto contento. Sono orgoglioso di averlo fatto tra i primi e mi sento più forte. Credo che ognuno che farà il vaccino dovrà sentirsi più forte. È fondamentale farlo ed è un atto d’amore verso di noi e verso gli altri. È’ anche un tributo a quanto la scienza ha fatto in dieci mesi. Mi auguro che da oggi in poi inizi una nuova era, quella post Covid19, proprio grazie al vaccino.
Buone e incoraggianti parole a favore del vaccino sono state spese anche dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, oltre che dal direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria. "Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane, ha detto De Luca. È importante per vincere la battaglia contro il Covid19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme". Vincenzo De Luca è stato vaccinato all'ospedale “Cotugno”. Singolare il caso del Presidente De Luca, si tratta, infatti, dell’unico politico che, in questa prima fase, è stato vaccinato anti-Covid19, col Pfizer-Biontech, fra i 9750 italiani. E’ stato aspramente criticato da De Magistris, il Sindaco di Napoli. "Trovo davvero inqualificabile e indegno l’abuso di potere del Presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari ed anziani". Non si è risparmiato Matteo Salvini col suo affondo: "Per esibizionismo il Governatore De Luca ha tolto il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno di lui. Medici, infermieri, personale sanitario, forze dell’ordine e persone fragili meritano rispetto e serietà, non politici stile Marchese del Grillo". Il vaccino al Presidente De Luca ha provocato disturbo anche ai 5Stelle: "Il Presidente della Regione Campania oggi si è recato all'Ospedale Cotugno di Napoli facendosi vaccinare con una delle prime dosi arrivate in Campania. Il vaccino è un atto responsabile che non può essere oggetto di propaganda o di una corsa a chi è il primo politico a vaccinarsi. Stigmatizziamo questa pessima strumentalizzazione: i vaccini, in questa prima fase, sono destinati esclusivamente a medici, infermieri, operatori sanitari e anziani delle Rsa. Il comportamento inaccettabile di De Luca segue l'ennesima minaccia di non riaprire le scuole in Campania il 7 gennaio, in contrasto con le indicazioni degli scienziati". Questa la posizione dei deputati campani del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera. A chiosa la reazione politica, intorno all’operato di De Luca, da parte della Meloni: "Conte, Speranza e Arcuri ci hanno ripetuto ogni giorno che le prime dosi del vaccino sarebbero state riservate agli operatori sanitari e agli anziani delle Rsa. Principio giusto e sacrosanto. Fratelli d'Italia rivolge però una domanda semplice al Governo e pretende una risposta altrettanto semplice: perché il governatore della Campania De Luca è stato vaccinato oggi?"
Bando alla reattiva bagarre politica sul vaccino De Luca, ci piace riportare la posizione di Piero Angela a conforto del vaccino. L’ultranovantenne si è detto espressamente favorevole: Io mi fido e non ho dubbi sulla sicurezza del vaccino; i vaccini sono stati realizzati da case farmaceutiche importanti, che hanno realizzato in passato medicine utilissime nel curare le malattie. È vero che ‘business is business’, ma non si esporrebbero mai al rischio di risarcimenti miliardari in caso di reazioni avverse molto gravi. Inoltre saranno approvati dalle agenzie del farmaco, prima fra tutte l’americana Food and drug administration, una istituzione molto seria che non dà il via libera a un medicinale senza avere prove solidissime della sua efficacia. Intanto la Campania torna all’arancione per 72 ore, fino a mercoledì 30 dicembre, poi fino al 3 gennaio 2021, saremo nuovamente interessati a lockdown. La mutabilità cromatica della regione comporta un notevole disagio economico.
Le attività commerciali sono costrette ad operare con difficoltà e la tal cosa fa conseguire uno shopping a singulto, con perdite significative e la crescita di vendite online del 45% a Napoli rispetto alle festività delle scorso anno. Ormai insofferenti e verbalmente rivoltosi si profilano i ristoratori a causa della chiusura imposta dall’ordinanza regionale 98. La Campania torna arancione, dunque, il 28, 29 e 30 dicembre. Si può uscire dal comune per fare visita ad amici o parenti in un’altra abitazione privata solo una volta a giorno, dalle 5 alle 22, all’interno della stessa regione e massimo in 2 persone (più figli under 14 o disabili conviventi). Non si può uscire nell’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5) se non per motivi di salute, lavoro o assoluta urgenza. I negozi di abbigliamento, di beni non essenziali e i centri commerciali sono aperti il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e simili sono sempre chiusi. Posso rimanere aperti solo per il take away (fino alle 22) o per consegne a domicilio. Si può fare attività motoria (passeggiate) e sportiva (corsa, bici, ecc) anche lontano dalla propria abitazione, ma senza uscire dal comune. E’ permessa l’attività sportiva di base all’aperto in centri o circoli sportivi. No agli sport di contatto. Chiuse palestre, piscine, terme.
Il bollettino più recente segnala 310 nuovi positivi al Coronavirus in Campania su 3.382 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. (Dati pervenuti il 27 dicembre). Numeri mai così bassi negli ultimi 3 mesi. I riscontri potrebbero essere connessi ai giorni di festività. Otto persone, purtroppo, sono decedute. Questi e soprattutto altri significativi dati recenti inducono a una seria riflessione sulla prossima riapertura delle scuole e al ritorno in presenza di proff e alunni. “Sento che si parla della riapertura dell’anno scolastico il 7 gennaio, rileva il Governatore De Luca, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire ‘si apre’ senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7. Mandare a scuola il 50% degli studenti è una idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola”.

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