Campania scuola: le superiori in presenza il 25 gennaio. Diffuse le preoccupazioni per il rientro. Agropoli, tanti genitori pro DAD
di Emilio La Greca Romano | BlogLa Campania Covid19 delle ultime 24ore, come da comunicato dell’Unità di Crisi, registra 1263 positivi, a fronte di 14.714 tamponi. Dei 1.263 positivi 1.173 sono asintomatici e 90 presentano sintomi. I morti sono 36. (11 hanno perso la vita nelle ultime 48 ore e 25 deceduti in precedenza, ma registrati ieri). I guariti sono 1.097. In sostanza, nella nostra regione, il totale dei positivi sale a 198.518, mentre quello dei tamponi a 2.132.355. Attualmente, sulla base dei dati più recenti, sono morte complessivamente per Coronavirus ben 3.115 persone, mentre i guariti sono 120.127.
Nella città di Agropoli, nella giornata di ieri, sono stati registrati altri 4 casi positivi. Il dato attuale, riferisce il Sindaco, Adamo Coppola, di persone contagiate si aggiorna a 28 unità. I guariti rimangono fermi a 28 dall’inizio della seconda fase della pandemia. Franco Alfieri Sindaco del Comune di Capaccio-Paestum, mentre ci informa intorno ai dati Covid19 sollecita la cittadinanza alla massima precauzione: “Sono 19 i nuovi positivi, nella giornata di ieri, a Capaccio Paestum. Il totale degli attuali positivi nella nostra comunità si aggiorna a 54 unità, con 106 persone in isolamento domiciliare e 283 guariti totali. Importante continuare a rispettare le norme anti-Covid, con particolare attenzione per le 3 regole di base: obbligo di mascherina, distanziamento sociale, sanificazione delle mani”.
Questa l’attuale mappa contagi nel salernitano: Agropoli 1, Amalfi 1, Angri 5, Ascea 1, Atena Lucana 3, Baronissi 4, Battipaglia 13, Bellizzi 3, Bracigliano 4, Buccino 5, Campagna 6, Capaccio Paestum 2, Caselle in Pittari 4, Castel San Giorgio 6, Castel San Lorenzo 1 Cava de’ Tirreni 3, Eboli 29, Fisciano 2, Giffoni Valle Piana 13, Maiori 4, Mercato San Severino 2, Minori 2, Montecorice 1, Montecorvino Rovella 4, Nocera Inferiore 10, Nocera Superiore 10, Olevano sul Tusciano 4, Padula 2, Pagani 6, Pellezzano 12, Polla 7, Pontecagnano Faiano 6, Roccadaspide 1, Roccapiemonte 2, Salerno 25, San Rufo 2, Sant’Egidio del Monte Albino 2, Sapri 2, Sarno 3, Sassano 1, Scafati 1, Serramezzana 1, Serre 1, Siano 1, Teggiano 2, Torchiara 1, Tramonti 2, Vibonati 3. Da registrare, purtroppo, anche un’altra vittima in Costiera amalfitana, dove si piange per la scomparsa di Giovanni Vaccaro, per tutti Gennarino, molto noto a Tramonti. L’uomo è deceduto al Ruggi, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, all’età di 77 anni.
Con l’Epifania è montata la polemica entro la maggioranza di governo. I Cinque stelle si dicono traditi dal PD. Si, traditi sulla scuola. La Granato mette il dito nella piaga, sono venuti meno nell’impegno sulla riapertura delle scuole. “Azzolina si è sentita tradita dal Pd: prima Franceschini, poi Zingaretti, adesso inaspettatamente Bonaccini che ha rinviato al 25.. La realtà è che i governatori del Partito democratico hanno fatto branco e squadra per non riaprire. Sperano in una ‘prorogatio sine die’ per spingere sempre più avanti la non riapertura delle scuole secondarie superiori e mantenere il consenso elettorale. Vogliono concludere l’anno a distanza mentre a pagare saranno soltanto i ragazzi”. Zingaretti, invece, indirizzandosi al ministro Lucia Azzolina, anche come Presidente regionale del Lazio, tiene a sottolineare che con la riapertura “la politica e i partiti non c’entrano nulla”, perché si tratta di scelte che toccano “la vita e la sicurezza delle persone”. Va moltiplicandosi il numero delle Regioni che ha deciso di prorogare ulteriormente il ritorno degli alunni delle superiori a scuola; un ritorno prima fissato al 7 gennaio e poi slittato, per volontà del governo, a lunedì 11 gennaio. Non si placa intanto la bagarre politica centrale intorno alla scuola, né può e trova convergenza la linea di orientamento delle regioni. Prendiamo le distanze dal governo centrale. Restiamo a casa nostra.
Da lunedì 11 gennaio, ricorda Adamo Coppola, Sindaco di Agropoli, come da Ordinanza regionale n° 1 del 5 gennaio scorso, riprende gradualmente la didattica in presenza. Si riparte con le scuole dell’infanzia e le prime due classi della scuola primaria. A seguito poi della verifica epidemiologica, il 18 gennaio prossimo, si inizierà con le lezioni in presenza per le rimanenti classi della primaria. Soltanto dal 25 gennaio si potrà parlare, forse, di rientro a scuola per le superiori. Dal 25 gennaio, a Dio piacendo, se i dati lo permetteranno, in misura del 50%, si prospetta il rientro a scuola, con la pratica della didattica in presenza, per gli studenti della scuola di primo e secondo grado. Le scuole medie di secondo grado di Agropoli e di tutta la regione Campania, dovrebbero tornare, dunque, in presenza il 25 gennaio.
Fra i governi regionali, quello della Campania, in merito al rientro a scuola, ha adottato un indirizzo di rigore, alieno da concessioni o compromessi sul piano delle opinioni e dei comportamenti. La didattica in presenza è stata consentita per soli 15 giorni negli ultimi 10 mesi. E’ di prassi quindi la DAD in regione anche per le primarie. In merito al prossimo rientro in presenza assume posizione di netta contrarietà il Presidente dei medici 118, Paolo Ficco. E’ fortemente contrario poiché i bambini diffondono il Covid. Il Saues, Sindacato Autonomo Urgenza ed Emergenza Ospedaliera, che rappresenta i medici del 118 e di Pronto Soccorso ospedaliero, si allinea alle sue dichiarazioni. “Gli alunni sono latori dell’infezione, dichiara il presidente nazionale, sono maggiormente contagiosi, rispetto al resto della popolazione, perché i bambini sono, nella maggior parte dei casi, paucisintomatici o asintomatici.(..) Abbiamo fatto una ricerca per la quale la curva di risalita dei contagi si è verificata a novembre 2020: in concomitanza con la riapertura delle scuole, avvenuta a settembre.” Dati da mettere in correlazione, “considerato il periodo di latenza del virus. Ad ogni modo è da escludere che la causa della risalita dei contagi in novembre sia da attribuire al periodo estivo: se i contagi fossero avvenuti – ad esempio – in agosto, avremmo dovuto assistere a una risalita a fine settembre o inizio ottobre. Invece, come ripeto, sono avvenuti in novembre. (…) Si allinea a questa posizione Fabrizio Pregliasco,docente, virologo e Presidente Anpas. “La terza ondata è una certezza, dichiara Pregliasco. L’Istituto Superiore di Sanità valuterà l’andamento dei contagi nella prossima settimana, il peggioramento potrà avvenire a metà mese. (…) I contagi dipendono da variazioni legate alla densità abitativa, ai contesti, alla demografia. Il capoluogo è sempre più pericoloso dei comuni piccoli e mal collegati. L’Italia divisa in zone a colori ha funzionato a piegare la curva, ma in questi ultimi giorni c’è stato un rallentamento della discesa. Stiamo mitigando la malattia, riducendo la velocità di contagio, ma non riusciamo a controllarla. (…) Alla luce degli ultimi dati la cautela è necessaria. Diminuzione di ingressi e rigorosamente scaglionati. La scuola, in via indiretta, facilita i contatti. Siamo animali sociali, ma è necessaria la responsabilità personale”.
Acceso e concitato si rappresenta questo momento post festivo. Diffusa e giustificata è la preoccupazione di tanti genitori. Si fa sentire in coro, ad Agropoli, la voce di tante famiglie, anche su un gruppo facebook, contro la riapertura delle scuole e la didattica in presenza. Si avverte responsabilità e timore nel commento di Roberto, uno dei tanti genitori, che raccoglie numerosi consensi nel gruppo, creato col fine di smuovere le coscienze e sollecitare l’attenzione e la tutela da parte della politica locale. Ecco cosa scrive: “Ciao a tutti , mi chiamo Roberto e sono il papa’ di una bambina che frequenta il terzo anno della scuola Primaria. Difficilmente mi espongo su fb e di rado metto alla luce ciò che penso, ma questa volta lo farò con tranquillità in quanto ho sempre avuto a cuore i bambini e chi mi conosce sa che per loro ci sono sempre stato. A ottobre tutti noi genitori armati di tanta pazienza e mettendo da parte le nostre preoccupazioni, i nostri timori, ci siamo preparati per l’inizio della Scuola che risultava essere sicuramente un LUOGO SICURO, con i suoi banchi singoli, i distanziamenti più adatti, l’introduzione di macchine sanificatrici , termoscanner per la temperatura ed altro, ma tutto questo magicamente non servì, eppure parliamo di ottobre, un mese più idoneo climaticamente per consentire più ricambi d’aria in classe, più idoneo per evitare la diffusione dei più comuni raffreddori e malanni stagionali, .nonostante questo la SCUOLA CHIUSE…e io, lo posso tranquillamente dire, non ne capii la motivazione, anzi, ero contrario a questa scelta. OGGI NON LO SONO PIU’! La Scuola è senza dubbio fatta di presenza, di rapporti empatici, di integrazione e di scambi importanti per la crescita, ma è pur sempre un luogo dove questi “incontri” oggi , risultano pericolosi e preoccupanti. La DAD non è un videogioco, non è un passatempo, ma è pur sempre un autorevole, sicuro ed efficiente modo/metodo per continuare il programma scolastico in un periodo seppur lungo, ma delicato e complesso per tutti noi. Mia figlia sta continuando il suo cammino e percorso scolastico in modo lineare e sereno, senza trascurare e tralasciare nulla; ovviamente non è paragonabile alla presenza (e su questo siamo tutti d’accordo), ma è, comunque, un metodo valido e con la sua proclamata veridicità. Per me non è il momento giusto adesso per tornare in presenza, basti pensare che l’anno scorso, nello stesso periodo, ogni classe contava molti assenti per la comune influenza stagionale e, credo, che aspettare ancora un po’, possa essere la cosa più sensata da fare. Credo fermamente in chi ci governa e mi affido a quelle che saranno le scelte e decisioni sicuramente non semplici e ci tengo a difendere la scuola che è sempre vicino a noi genitori non abbandonando mai nessuno. Abbiamo fatto tanti sacrifici e salti mortali in tutti questi mesi per garantire la serenità e soprattutto la SALUTE dei nostri figli, credo che aspettare ancora un altro pò non sia poi così drammatico”. Saggia la riflessione di questo genitore. Ci auguriamo si ripensi con coscienza alla opportunità della DAD in un momento di acuta emergenza Covid19, tanto più alla luce delle precarie condizioni di lavoro in cui versano i reparti Covid del Dea Vallo della Lucania/Agropoli che impongono un immediato reclutamento eccezionale.
Il coordinatore Cisl Fp Giovani Salerno, Andrea Pastore, sottolinea, a tale riguardo, la difficile condizione del personale sanitario nelle nostre strutture ospedaliere. Riferendosi agli operatori sanitari dice: “..Sono stremati per l’eccessivo carico di lavoro conseguente al perdurare della pandemia in atto, che allo stato sembra non arrestarsi e nel contempo sono messi a dura prova, con carenza abnorme di organico e conseguente mancato affiancamento di professionisti esperti.(..) E’ altresì innegabile che i lavoratori sono costretti ad effettuare numerose ore di straordinario che svolgono con spirito di sacrificio e abnegazione al lavoro, ma che influisce negativamente in quanto incidono sulle possibilità concrete di recupero psicofisico.(…) In tale condizione occorre reclutare le unità mancanti anche mediante, vista l’urgenza, lo scorrimento di graduatorie in essere e avvisi pubblici ad horas per le zone disagiate“.
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