Scuola, pioggia di milioni di euro per “Digitale” e “Piano Estate”
di Emilio La Greca Romano | BlogE’ tempo di scuola digitale. Oggi, più che mai, la scuola dovrà attrezzarsi con spazi laboratoriali e strumenti per le STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Oggi la scuola dovrà rispondere fattivamente alle esigenze digitali degli studenti a mezzo l’uso metodologico didattico innovativo. La stessa scuola dovrà mostrarsi capace di formare il personale secondo questo indirizzo. Affinché possa agire in tal senso potrà contare sulle risorse destinate dal Piano Nazionale Scuola Digitale in seno al Decreto firmato da Bianchi. Speciale attenzione sarà rivolta alle aree con peculiari criticità. Ambiti di predilezione sono quelli di maggior dispersione scolastica e fragilità legate agli apprendimenti.
Alle scuole della penisola è stata destinata la nota con dettaglio di risorse e relativa distribuzione. “Con questo intervento di oltre 100 milioni, afferma il Ministro Bianchi, puntiamo ad accrescere le competenze digitali di studentesse e studenti. Nuovi laboratori e spazi STEM consentiranno di lavorare e apprendere con metodologie didattiche innovative. Le risorse stanziate sono fondamentali per disegnare la nostra scuola oltre la pandemia”. Oltre alle risorse destinate agli spazi laboratori ali e per gli strumenti per le STEM, vi sono altre risorse destinate a potenziare le azioni per l’innovazione didattica e digitale nelle scuole, per potenziare le competenze digitali delle studentesse e degli studenti attraverso scenari e metodologie didattiche innovative, per la quarta edizione del Premio nazionale scuola digitale, per favorire lo sviluppo delle migliori pratiche del tema della didattica innovativa e digitale, per la formazione degli animatori digitali e del team per l’innovazione sulle tematiche dell’inclusione digitale, della cybersicurezza e della media education. Altri 150 milioni di euro saranno destinati al Piano Estate.
"Siamo al lavoro, ha dichiarato Patrizio Bianchi, per costruire un ponte per il nuovo inizio. In queste settimane il mondo della scuola è impegnato per creare spazi e possibilità di potenziamento delle competenze e recupero della socialità di studentesse e studenti. Il Ministero è al fianco del territorio e degli Istituti per promuovere questo nuovo percorso e accompagnare le scuole nel disegnarlo". Toccherà a ogni scuola in media la somma di 18.000 euro che si assommano al finanziamento di 320 milioni totali disponibili dell’Avviso PON pubblicato lo scorso 27 aprile e in scadenza il prossimo 21 maggio. Per il piano Estate vi sarà la disponibilità di 510 milioni di euro. Vediamo nel dettaglio in merito ai 150 milioni di euro del del Dl Sostegni.
“Si tratta di fondi che sono distribuiti a tutte le Istituzioni scolastiche sulla base del numero di alunni. La nota inviata oggi chiarisce come utilizzare le risorse, che vengono erogate per supportare le comunità scolastiche nella gestione della situazione emergenziale e nello sviluppo di attività pensate per potenziare l'offerta formativa extracurricolare, il potenziamento delle competenze di base, il consolidamento delle discipline, il recupero della socialità, della vita di gruppo delle studentesse e degli studenti anche nel periodo che intercorre tra la fine di questo anno scolastico e il prossimo. Sarà disponibile un help desk.
L’Avviso da 40 milioni per il contrasto delle povertà educative Quaranta milioni di euro saranno assegnati, poi, sulla base di un Avviso pubblicato oggi sul sito del Ministero: le scuole dovranno manifestare il loro interesse a ricevere i fondi destinati a Istituti del primo e del secondo ciclo di istruzione e ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) che si trovano in contesti di maggior svantaggio o fragilità nelle competenze e dove si riscontrano più alti tassi di dispersione. Le istituzioni scolastiche potranno candidarsi esclusivamente attraverso una piattaforma dedicata entro le ore 12.00 del 25 maggio 2021.
I progetti dovranno avere come obiettivo il contrasto della povertà e dell’emergenza educativa, la prevenzione della dispersione scolastica, la riduzione dei divari per garantire pari opportunità. L’Avviso, inoltre, specifica che le proposte progettuali potranno riguardare diversi ambiti di intervento, anche in relazione alle tre diverse fasi del Piano Estate: quella del potenziamento degli apprendimenti (a giugno), quella del recupero della socialità (luglio e agosto), quella dell'accoglienza (settembre, fino all’avvio delle lezioni). Nella prima fase, infatti, si potranno programmare, ad esempio, corsi per il potenziamento delle competenze di base, professionali o tecniche, corsi e laboratori di lingua, iniziative per l’orientamento accademico o professionale. Nella seconda, invece, si potranno prevedere eventi dedicati all’arte, all’ambiente, alla sostenibilità, cineforum, concerti, rappresentazioni teatrali, attività sportive o gite e visite culturali. Nell’ultima, infine, il focus sarà dedicato alla ripartenza dell’anno scolastico, si potranno organizzare quindi giornate di accoglienza, workshop e laboratori di supporto psicologico, sportelli informativi. Una Commissione dedicata valuterà rapidamente i progetti candidati sulla base di criteri specifici definiti nell’Avviso: il tasso di abbandono registrato nella scuola nel corso dell’anno scolastico, il livello di competenze di base, la difficoltà di accesso o di gestione della progettazione comunitaria, la situazione di svantaggio socio-economico-culturale, la collocazione della scuola in aree interne, il coinvolgimento, nell’ambito della realizzazione delle proposte progettuali, di enti del terzo settore o di imprese sociali. Ogni scuola potrà ottenere un massimo di 40.000 euro, nel caso di istituzioni scolastiche con un numero pari o superiore a 600 alunni frequentanti, e di 30.000 euro con un numero di alunni frequentanti inferiore a 600”. Di prossimo scadenza il bando da 320 milioni di fondi PON. Questa somma completa lo stanziamento relativo al Piano Estate. I territori che presentano maggiori diseguaglianze economico-sociali saranno maggiormente considerati in termini contributivi. Le risorse in misura del 70% saranno destinate al Sud. La spendibilità dell’utile avverrà in funzione della logica di un piano di trasformazione.
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