Oggi 2 giugno, 75° anniversario della fondazione della Repubblica
di Emilio La Greca Romano | BlogDopo la guerra mondiale l’Italia, a passi lenti, si avviò verso la ricostruzione; una rinascita materiale e istituzionale, dopo il provato ventennio fascista. Il 2 giugno del 1946 gli italiani votarono il referendum popolare per decidere tra repubblica e monarchia. In misura del 54,3% gli elettori scelsero la repubblica e con un basso margine, due milioni di voto, decretarono l’epilogo della monarchia e l’esilio dei Savoia. Seguì l’elezione di un’Assemblea Costituente, con il compito di eleggere il capo provvisorio dello stato e scrivere la nuova carta costituzionale. Sono passati 75 anni. Dopo l’incontro con i liceali di Genova per la Festa della Repubblica, il Ministro Bianchi oggi sarà al Quirinale. Solo qualche giorno fa, tra l’altro, ha marcatamente mostrato l’importanza del digitale nella scuola: “Stiamo lavorando per una cosa nuova, una scuola in presenza, ma che dimostri di aver appreso l’innovazione tecnologica degli ultimi due anni scolastici”, così il ministro per la Festa della Repubblica al Teatro Nazionale con gli studenti liceali. Oggi, 2 giugno 2021, Patrizio Bianchi, si rechèrà dunque al Quirinale, già reggia e palazzo apostolico o papale, con la rappresentanza di duecento studentesse e studenti. Oggi, Festa della Repubblica, primo vagito di Italiasiamonoi.it; nasce il portale sperimentale per incentivare la consultazione delle fonti storiche attraverso il digitale. Anche la scuola è in festa per il 75esimo compleanno della nostra Repubblica. Festeggia con il Progetto “Italiasiamonoi.it”, online. Si tratta, in sostanza, di un progetto di sperimentazione di metodologie didattiche innovative, promosso dal Ministero dell’Istruzione, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale. Restano protagonisti studenti e studentesse.
La piattaforma nasce dall’idea per crescere incuriosendo, per sollecitare all’abitudine degli strumenti digitali per lo studio delle fonti storiche, per costruire un rapporto saldo con i luoghi in cui viviamo e con gli eventi di cui sono stati protagonisti e testimoni. Si traduce progetto di scrittura storico collaborativo finalizzato, con l’ausilio della tecnologia, a segnare la vita della Repubblica. La fase pilota del progetto conta, al momento, il coinvolgimento di 110 studenti. Ogni gruppo si è concentrato su un diverso avvenimento che è stato arricchito con elementi multimediali. Tale modalità ha permesso di attivarsi nella sperimentazione di metodologia dell’apprendimento “connessa” e partecipativa.

Nel dettaglio: ”Il sito è in fase di beta-testing. Sono attualmente presenti, ad esempio, le prime ricerche svolte da alcuni partecipanti alla prima fase di sperimentazione, che ne hanno direttamente curato i contenuti, aiutati dagli insegnanti. L’iniziativa proseguirà con l’estensione della partecipazione a tutte le scuole interessate, a partire dal prossimo anno scolastico. Le ricerche saranno disponibili online, ma potranno trovare un modo per “invadere” le città e i luoghi: dopo la prima fase di sperimentazione, saranno creati dei QR code da collocare in determinati punti di interesse, attraverso i quali, tramite smartphone, poter accedere alla ricerca”. In occasione della festività della Repubblica, presso la nuova aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, si terrà la premiazione del concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”. Aprendo le celebrazioni, in occasione della ricorrenza del 2 giugno, ieri sera, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha sottolineato che il "Bene comune è più importante dei particolarismi"; incontrando gli ambasciatori e i prefetti ha lanciato un messaggio di speranza:"Ora possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro. L'Italia, grazie all'intervento europeo, è di fronte a opportunità di ampio respiro. Se ora possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro, ha dichiarato Mattarella, è soprattutto grazie alla ricchezza di risorse che il Paese ha saputo trovare o riscoprire e all'apporto unitario che ciascuno, non senza sacrificio, ha offerto". Il Paese, ha poi aggiunto, è di fronte ad opportunità di ampio respiro, grazie anche alle pianificazioni e agli investimenti a livello europeo". Ecco il contenuto del suo messaggio destinato ai Prefetti d’Italia n occasione della Festa della Repubblica: “Nel 75° anniversario della fondazione della Repubblica, desidero rivolgere il mio grato saluto a ciascuno di voi e, per il vostro tramite, a tutti coloro che svolgono pubbliche funzioni nelle diverse realtà territoriali. La comunità nazionale, che intraprende il delicato percorso verso il definitivo superamento del periodo emergenziale, celebra quest’anno la ricorrenza del 2 giugno nel segno dell’impegno collettivo per il rilancio del Paese e della ricerca di nuove prospettive di sviluppo e modernizzazione. Nei mesi scorsi, contrassegnati dalle complesse sfide della pandemia, la sinergia tra le Istituzioni, di cui i Prefetti e gli Amministratori locali sono stati attivi promotori, è stata un punto di forza essenziale per arginare la recrudescenza del contagio e assicurare la tenuta della coesione sociale. Se ora possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro, è soprattutto grazie alla ricchezza di risorse che il Paese ha saputo trovare o riscoprire e all’apporto unitario che ciascuno, non senza sacrificio, ha offerto. La mia gratitudine va a ciascun cittadino che, con il proprio senso civico e il rispetto delle regole, ha dato il suo personale contributo alla lotta contro il virus. Il mio pensiero, in particolare, è per gli anziani e i giovani, radici e futuro della Nazione, che hanno subito in modo rilevante, nei propri percorsi di vita, l’impatto della crisi. Nella Festa della Repubblica, il nostro commosso omaggio va a coloro che, ancora in molti, sono stati colpiti dal contagio e hanno perso la vita, con un carico di sofferenza che appartiene a tutta la collettività. Della comune tensione alla ripresa, sono indice, in particolare, gli sforzi profusi sul territorio per assicurare efficienza alla campagna vaccinale, un ritorno a condizioni di normalità in ambito scolastico e il graduale riavvio di tutte le attività economiche, sociali, culturali. Il Paese è ora di fronte ad opportunità di ampio respiro, grazie anche alle pianificazioni e agli investimenti a livello europeo. In questa delicata fase, cruciale è il ruolo svolto dai Prefetti e da quanti esercitano una funzione pubblica, chiamati a sostenere le iniziative promosse per la ripartenza, il cui buon esito dipenderà dal contributo di tutti e dalla complessiva capacità di fare rete delle componenti istituzionali e della società civile. Nell’anno in cui celebriamo anche il centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, merita di essere richiamata la prima vocazione del Prefetto, quella di rendere prossimo alle singole comunità lo Stato, che viene “rappresentato”, reso presente, nel contesto locale. È un compito di altissima responsabilità, che svolgete a favore dell’unità e della coesione e che vi rende interpreti attenti delle istanze territoriali nonché qualificati interlocutori del sistema delle autonomie e dei cittadini. Con l’auspicio che la Festa della Repubblica possa essere l’occasione di una rinnovata riflessione sui valori di libertà, uguaglianza e democrazia alla base della scelta repubblicana e della Carta costituzionale, punto di sicuro orientamento anche nell’attuale passaggio storico, rivolgo a voi Prefetti e a tutte le Istituzioni locali i più sentiti auguri di buon lavoro».
Fra le diverse iniziative per celebrare l’anniversario del 75esimo della Repubblica, nel rispetto delle disposizioni vigenti sull’emergenza epidemiologica, ieri sera, si è svolto, nel Cortile d’Onore del Quirinale, il concerto in onore del Corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano, eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Jakub Hrůša. Oggi, il Presidente della Repubblica, deporrà una corona d’alloro all’Altare della Patria e nel Cortile d’Onore del Quirinale avrà luogo la cerimonia col discorso del Presidente alle alte cariche dello Stato e a un nutrito gruppo di studenti delle scuole.
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