Patrizio Bianchi incontra la delegazione dell’ IHRA e riconferma impegno e buone pratiche della scuola italiana a difesa della Memoria
di Emilio La Greca Romano | BlogBisogna “costruire un modello educativo contro l’indifferenza partendo dalla scuola”. Di questo convincimento si è detto Patrizio Bianchi. Ieri, il Ministro dell’Istruzione, ha incontrato la delegazione italiana dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance). Una organizzazione intergovernativa. Nata nel 1998. Organizzazione che fa da collante fra governi ed esperti per rafforzare, promuovere e divulgare l'educazione sull'Olocausto. E’ attiva nella ricerca e per mantenere vivo il ricordo. Sostiene gli impegni della Dichiarazione del Forum internazionale di Stoccolma. Conta 34 paesi membri.
Nel 2013 era nota come «Gruppo di lavoro per la cooperazione internazionale sull'educazione, il ricordo e la ricerca sull'olocausto». Il 1º giugno 2017, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione] che invita gli Stati membri dell'Unione europea e le loro istituzioni ad adottare e applicare la definizione operativa di antisemitismo proposta dall'IHRA, la quale sostiene la controversa equiparazione di antisemitismo e antisionismo. Elemento centrale dell’incontro è stato l’impegno e le buone pratiche della scuola italiana a difesa della Memoria. L’istituzione scolastica ha riconfermato l’azione di lotta contro le discriminazioni, con l’ausilio di attività di sensibilizzazione delle studentesse e degli studenti e i seminari di formazione dei docenti. Il sionismo raggiunse il proprio obiettivo con la fondazione dello stato d'Israele nel 1948.

L'antisionismo si rappresenta atteggiamento di quanti si oppongono al sionismo, ovvero al movimento politico fondato nel 1897, volto alla costituzione di uno Stato nazionale ebraico. L’antisemitismo, invece, in estrema sintesi, è l’avversione nei confronti dell'ebraismo che, nel tempo, è maturata in forme di persecuzione o addirittura di mania collettiva di sterminio. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha speso parole di gratitudine nei confronti dell’operato dell’International Holocaust Remembrance Alliance e ha voluto garantire il fondamentale e prezioso contributo della scuola solcante gli aspetti valoriali di rispetto e tolleranza. “Contro la discriminazione, l’accoglienza reciproca va attuata quotidianamente - ha affermato il Ministro Patrizio Bianchi -. L’IHRA, alla quale va il mio profondo ringraziamento, svolge una funzione fondamentale, tenendo viva la memoria di tragedie che non dobbiamo dare per scontato appartengano solo al passato. Il contributo della scuola, il primo luogo in cui si combatte l’odio e dove studentesse e studenti imparano il rispetto e la tolleranza, non mancherà mai. Continueremo a lavorare per costruire un modello educativo che combatta la naturale alleata del male, l’indifferenza”.
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