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La scuola dell’esodo e della ripartenza verso il potenziamento dell’educazione finanziaria

Intesa MI-Banca d’Italia per il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche, al fine di rafforzare le competenze dei giovani, l’orientamento formativo e la futura occupabilità. Le attività formative economico-finanziarie vogliono sensibilizzare a una corretta gestione delle proprie risorse, al valore della sostenibilità economico-finanziario e all’esercizio di una cittadinanza economica e sociale inclusiva, soprattutto delle persone finanziariamente fragili.

📅 sabato 26 giugno 2021 · 📰 AttualitàSalerno

26062021 banca d italia
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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

Fra le molteplici intese del mondo scuola, in questa fase d’esodo dal Covid19 e augurata ripartenza, non poteva mancare un accordo a favore della crescita in ambito educativo finanziario. Questo buon proposito, orientato alla valutazione della disciplina finanziaria a scuola e nei percorsi d’istruzione per gli adulti, vuole servire ad accrescere le competenze economiche dei ragazzi della scuola italiana e a stabilire una rilevanza del legame già esistente fra questo tema con l’educazione alla cittadinanza e la sostenibilità ambientale. A tale scopo è stato messo nero su bianco dal Capo del Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari e il Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed Educazione finanziaria della Banca d’Italia, Magda Bianco. I due hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa “Per il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche, al fine di rafforzare le competenze dei giovani, il loro orientamento formativo e la loro futura occupabilità”.

Le attività formative sull’educazione economica e finanziaria hanno quindi lo scopo di sensibilizzare a una corretta gestione delle proprie risorse, al valore della sostenibilità anche in campo economico-finanziario e all’esercizio di una cittadinanza economica e sociale che favorisca l'inclusione, soprattutto delle persone finanziariamente fragili. L’intesa avrà una scadenza triennale.

“A tal fine saranno attivate iniziative dedicate al funzionamento e alle finalità della Banca centrale, co-progettate nel rispetto dei Piani triennali dell’offerta formativa; attività nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento; programmi di orientamento per le secondarie di I grado, sulle filiere formative del settore finanziario e le relative prospettive occupazionali, e per le secondarie di II grado, sulle prospettive offerte dal territorio”. Il mese di ottobre è dedicato all’educazione finanziaria. Fino al 6 novembre, nel 2020, si tenne la terza edizione dell’iniziativa.


Diversi eventi online servirono a lievitare quel sapere di base sulla gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari, sui temi assicurativi e previdenziali. Secondo l’OCSE l’educazione finanziaria «è un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni, consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare tali scelte e per le azioni da intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione». Specialmente in un momento di crisi economica, causata dal Covid19, nonché in una fase iniziale di ripartenza, si rappresenta utile migliorare le proprie conoscenze economico-finanziarie. Alla scuola gioverà sicuramente l’intesa MI-Banca d’Italia per il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale, al fine di rafforzare le competenze, l’orientamento formativo e la futura occupabilità.

La Banca d'Italia, a Fierida 2021, ha rilanciato il suo impegno nelle scuole per adulti. I Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) garantiscono il diritto all'istruzione e all'apprendimento permanente agli studenti adulti, giovani e meno giovani, italiani e stranieri. Sono "un pezzo fondante del nostro sistema educativo nazionale, ha dichiarato Patrizio Bianchi, un mezzo per dare ai singoli conoscenze competenze e capacità. Sono uno strumento per ampliare la società, permettere a ognuno un inserimento pieno e attivo per partecipare alla società e alla democrazia". La promozione dell'educazione finanziaria nei programmi delle scuole pubbliche per adulti rientra nella sua missione di istituzione al servizio dei cittadini e della collettività. “Non possiamo accontentarci di tornare alla situazione precedente, sostiene il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ma diviene ormai indifferibile avviare una vera fase costituente per la scuola, per aprire una nuova stagione in cui la scuola torni a essere, o meglio divenga, il motore di una crescita di un paese che da troppo tempo è bloccato”.

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