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Licei con curvatura biomedica, incontro sull’avvio dei percorsi dell'anno scolastico 2021/2022

Mercoledì, 29 settembre, videoconferenza sull’avvio delle attività per l’anno scolastico 2021/2022 dei percorsi liceali con curvatura biomedica. Sono 130 i licei classici e scientifici italiani che attuano il percorso didattico di potenziamento e orientamento “Biologia con curvatura biomedica”. La prospettiva è quella di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studenti, per facilitarne le scelte sia universitarie che professionali; centocinquanta ore di lezioni frontali e sul campo per capire, sin dalla terza Liceo, se si abbiano attitudini a frequentare la Facoltà di Medicina o Facoltà in ambito sanitario.

📅 mercoledì 29 settembre 2021 · 📰 CulturaSalerno

29092021 locandina potenziamento biomedico
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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

Oggi, mercoledì 29 settembre, dalle ore 10:30, sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione, si terrà la videoconferenza sull’avvio delle attività per l’anno scolastico 2021/2022 dei percorsi liceali con curvatura biomedica. Durante l’incontro, organizzato dal Ministero insieme alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, verranno presentati i risultati del primo triennio di sperimentazione e verranno date indicazioni metodologiche didattiche per l’avvio della nuova sperimentazione triennale. Nel maggio del 2018, si svolse presso la Sala Aldo Moro del MIUR, la presentazione dei risultati del primo anno di attivazione del percorso di potenziamento-orientamento sanitario “Biologia con curvatura biomedica”; un incontro promosso grazie ad un accordo tra il MIUR, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Fnomceo, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Il monitoraggio degli esiti dei test valutativi somministrati alle studentesse e agli studenti rivelò già allora una crescente positività dei risultati, registrata soprattutto a partire dal secondo test di verifica. Dagli esiti mediamente sufficienti del primo test si evidenziò un significativo incremento nelle valutazioni riportate nei test successivi, i cui esiti furono in media buoni, ottimi e, in diversi casi, eccellenti. Nel primo test infatti, il 65% delle allieve e degli allievi riportò una valutazione inferiore o uguale alla sufficienza e il 35% una valutazione superiore alla sufficienza. Tali percentuali si invertirono nei risultati del secondo test, nel quale solo il 38% conseguì punteggi inferiori o uguali alla sufficienza, mentre il 62% totalizzò punteggi di valore maggiore. Nel terzo test, questa tendenza positiva degli esiti valutativi si mantenne costante. Si rivelò positivo anche il monitoraggio delle attività laboratoriali esterne, svolte presso strutture sanitarie dell’intero territorio nazionale, in gran parte effettuate presso reparti ospedalieri di Dermatologia, Ortopedia, Ematologia, Cardiologia e presso i Centri trasfusionali di diverse città.


Tra le attività svolte, anche incontri seminariali presso le sedi dei vari Ordini Provinciali dei Medici durante i quali ragazze e ragazzi compresero il ruolo dell’Ordine e delle istituzioni sanitarie, il codice di deontologia medica e i molteplici ambiti della professione medica. Questi i numeri del primo anno di sperimentazione del progetto: più di 1.700 studentesse e studenti, oltre 400 formatori (80 docenti di scienze e 323 medici), 26 Licei scientifici individuati tramite bando del MIUR. Il percorso di orientamento prevedeva , per le terze classi degli istituti selezionati, l’introduzione nel piano di studi dello studente della disciplina “Biologia con curvatura biomedica”. Le ore di lezione erano 150 nel triennio, 50 per ogni anno scolastico, di cui: venti ore di lezioni teoriche tenute dalle docenti e dai docenti di biologia dei Licei, venti ore di lezioni pratiche tenute da medici individuati dagli Ordini, dieci ore presso strutture sanitarie individuate dagli Ordini dei Medici Provinciali.

L’accertamento delle competenze avvenne in itinere, in laboratorio, tramite la simulazione di ‘casi’, e attraverso la somministrazione di test con cadenza bimestrale.

Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, individuato dal MIUR come scuola capofila di rete, condivise con i Licei aderenti alla rete, attraverso la piattaforma web il modello organizzativo e i contenuti didattici del percorso riguardanti le lezioni delle docenti e dei docenti, quelle dei medici e i test di verifica. Sono 130 i licei classici e scientifici d’Italia che, dall’anno scolastico 2019-20, attuano il percorso didattico di potenziamento e orientamento “Biologia con curvatura biomedica”, unico in Italia nella struttura e nei contenuti, istituzionalizzato grazie alla sottoscrizione di un protocollo tra il Direttore Generale degli Ordinamenti scolastici e il Presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri. La prospettiva è quella di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studenti, per facilitarne le scelte sia universitarie che professionali: centocinquanta ore di lezioni frontali e sul campo per capire, sin dalla terza Liceo, se si abbiano attitudini a frequentare la Facoltà di Medicina o facoltà in ambito sanitario. La sperimentazione è indirizzata agli studenti liceali degli INDIRIZZI CLASSICO E SCIENTIFICO, ha una durata triennale L’accertamento delle competenze acquisite avviene in itinere in laboratorio attraverso la simulazione di “casi”.

Con cadenza bimestrale, a conclusione di ogni nucleo tematico di apprendimento, è prevista la somministrazione di un test: 45 quesiti a risposta multipla condivisi dalla scuola capofila di rete che Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha individuato nel Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria a cui, tra l’altro, sarà affidato il compito di predisporre la piattaforma web (www.miurbiomedicalproject.net), per la condivisione, con i licei aderenti alla rete, del modello organizzativo e dei contenuti didattici del percorso. Una Cabina di Regia nazionale eserciterà la funzione di indirizzo e di coordinamento e valuterà sulla base dell’efficacia dei risultati scientifici ottenuti a fine percorso, la possibilità di regolamentare l’indirizzo in tutti i licei scientifici del Paese.

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